Roma, 14 dic. (Adnkronos Salute) – “La sanità del futuro ha una grande sfida davanti. L’età delle persone aumenta. Lo sforzo è curare al meglio possibile, soprattutto con farmaci di natura genetica, quindi costosi. La sfida è fare in modo che il finanziamento della sanità come servizio e il finanziamento della sanità come ricerca possano essere compatibili con una razionalizzazione intelligente delle risposte ai bisogni. Il cittadino conosce sempre di più i suoi diritti, ma deve essere anche aiutato, educato, informato a utilizzare bene i servizi sanitari, a non sprecarli e a non considerarli beni di consumo”. Lo ha detto Mariapia Garavaglia, presidente della Fondazione Roche, a margine dell’evento ‘Roche in Italia, 3 secoli di futuro’, organizzato al Maxxi di Roma per celebrare i 125 anni dell’azienda svizzera nel nostro Paese.
“La Fondazione Roche ha soli 5 anni – sottolinea Garavaglia – ed è stata voluta perché consente la divulgazione di un impegno importante: quello di difendere il nostro Servizio sanitario nazionale, di promuoverlo, di partecipare a renderlo sempre più efficiente e di fare in modo che la ricerca, soprattutto quella indipendente, sia sostenuta. La Fondazione distribuisce borse di studio e aiuta le associazioni dei malati e i malati. Il progetto che mi sta più a cuore è quello che sostiene i giovani ricercatori under 30 in settori molto particolari: l’oncologia, la scienza neurologica, l’ematologia e il diabete. In questi campi le ricerche dei giovani ci portano avanti sempre in esperienze che realizzano risultati che favoriscono la migliore qualità della vita dei pazienti”.