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Fascicolo sanitario elettronico, fino al 30 giugno per opporsi al pregresso

L’assistito può esercitare il diritto di opporsi all'alimentazione del Fse, attraverso il servizio on line 'Fse - Opposizione al pregresso'

Di Redazione |

Roma, 18 giu. (Adnkronos Salute) – Scade il 30 giugno il termine per opporsi al caricamento dei propri dati e dei documenti clinici precedenti il 19 maggio 2020 nel Fascicolo sanitario elettronico. Per incrementare l’alimentazione del Fse, l’articolo 11 del decreto legge n.34/2020 ha previsto che, a decorrere dalla data di pubblicazione del decreto (19 maggio 2020), il caricamento dei dati avvenga in maniera automatica, eliminando il “consenso all’alimentazione” previsto dalla normativa precedente. L’assistito può esercitare, però, il diritto di opporsi all’alimentazione del Fse, attraverso il servizio on line ‘Fse – Opposizione al pregresso’, spiega il ministero della Salute, che ha promosso una campagna per far conoscere la scadenza e spiegare la procedura. Manca ormai poco alla scadenza del 30 giugno. Per chi non lo ha ancora fatto, l’opposizione al caricamento di dati e documenti generati da eventi clinici riferiti alle prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale antecedenti al 19 maggio 2020 va effettuata attraverso il portale Sistema tessera sanitaria all’indirizzo www.sistemats.it. La scelta può essere revocata e nuovamente registrata nel Sistema tessera sanitaria più volte, fino al 30 giugno. Il sistema selezionerà l’ultima indicazione caricata cronologicamente. Il mancato accesso al servizio on line “Fse – Opposizione al pregresso” o l’accesso al servizio senza registrare la propria opposizione – avverte il ministero – comporterà il caricamento automatico dei propri dati e i documenti sanitari disponibili e antecedenti al 19 maggio 2020 nel Fse. Possono opporsi al pregresso i cittadini con assistenza sanitaria o stranieri temporaneamente presenti in Italia. Si accede al servizio on line con gli strumenti di identità digitale (Spid, carta d’identità elettronica, carta nazionale dei servizi), oppure con tessera sanitaria e codice Stp (Straniero temporaneamente presente). Le persone che non hanno la possibilità di accesso digitale, possono essere assistite da intermediari autorizzati presso la propria Asl o per il personale navigante o aeronavigante presso gli ambulatori Usmaf-Sasn del ministero della Salute.

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