Roma, 8 mar. “Mentre a Roma si discuteva, Sagunto veniva espugnata da Annibale. Questo avveniva due secoli prima di Cristo. Oggi, dobbiamo aspettare che cada Kiev per svegliarci?”. Lo ha detto il senatore Enrico Borghi, capogruppo di Italia Viva al Senato, alla Convention del Partito democratico Europeo, in corso alla stazione Leopolda a Firenze.
“Alle elezioni Europee è in gioco la nostra libertà, la nostra democrazia, perché la battaglia l’8 e 9 di giugno sarà tra gli europeisti riformisti da un lato, e i nazionalisti sovranisti dall’altro. In mezzo non c’è niente, e tutte le ambiguità verranno spazzate via. L’Europa – ha aggiunto Borghi – si può costruire sulla speranza o sulla paura. Noi costruiamo sulla speranza. Se non ci si arriva con la testa o il cuore a capire che è il momento degli Stati Uniti d’Europa, ci puoi arrivare con il portafoglio. In Medio Oriente ci sono tre soggetti al tavolo per tentare una tregua: sono Egitto, Qatar e Stati Uniti d’America. L’Europa non c’è, nonostante noi europei abbiamo il primo interesse a spegnere quell’incendio”.