Roma, 31 lug. “L’articolo 49 della Costituzione recita: ‘Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale’. Non è quindi accettabile che, poi, leggi e regole elettorali da considerarsi veramente ‘liberticide’ violino tanto palesemente principi e sostanza della nostra Carta fondativa”. Così all’Adnkronos Giancarlo Infante, segretario nazionale del Partito Insieme che aggiunge: “Questo riguarda anche le norme che oggi sono state introdotte in materia di raccolta delle firme necessarie alla presentazione delle liste elettorali e, nello specifico, l’esclusione della possibilità di consentire la raccolta in modalità telematica, del resto appena prevista in occasione dei referendum”.
“Non è una questione di essere di destra, di centro o di sinistra – precisa Infante – A mio avviso tutti coloro che hanno a cuore un principio fondamentale della democrazia formale, ma soprattutto di quella sostanziale, devono operare assieme perché si eliminino quelle leggi e quelle norme che costituiscono un vulnus gravissimo voluto e perpetuato da una classe politica oramai ripiegata su se stessa e nella ferma difesa esclusivamente dei propri interessi a destra, come al centro e a sinistra. Si tratta – rimarca – di una battaglia di civiltà politica e civica che dovrebbe vedere la massima attenzione e partecipazione da parte di tutti gli italiani. Quindi – conclude – ben venga ogni iniziativa diretta alla piena applicazione del dettato costituzionale con la più ampia mobilitazione possibile”. (di Roberta Lanzara)