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**Elezioni: Celotto, ‘un anno senza estate, ecco la tabella di marcia dal deposito firme al voto’**

Di Redazione |

Roma, 6 ago. L’Italia marcia verso il voto. La prossima settimana, alla vigilia di Ferragosto una scadenza, in seguito a cui si definiranno ulteriori scenari: “Dal 12 al 14 agosto i partiti e le coalizioni che intendono presentarsi alle elezioni politiche, come anche le liste nuove che avevano bisogno di raccogliere 37mila firme, dovranno depositare al Viminale i contrassegni e i simboli elettorali”, ricorda il costituzionalista Alfonso Celotto che aggiunge: “Tappa successiva sarà la presentazione delle liste con i nomi dei candidati, il 21 e 22 agosto. Quindi a 30 giorni dal voto il 26 agosto scatta la campagna elettorale, che significa affissioni, tribune…”.

“…Possiamo dire che il 2022 sarà per l’Italia un anno senza estate – ironizza con l’Adnkronos – come avvenne nel 1816 in Europa quando dopo l’eruzione del vulcano Tambora, in Indonesia, immise nell’atmosfera un’enorme quantità di polveri. E in quella occasione grandi poeti inglesi, tra cui Lord Byron, si ritrovarono per scrivere i loro capolavori”. Un break giungerà infatti solo il ” 24 settembre, giornata di silenzio elettorale. Il 25 si andrà alle urne e si voterà in una sola giornata, dalle 7 alle 23, come nel 2018. Quindi a seguire ci sarà lo scrutinio, dichiarazioni e proclami”.

I neo eletti guarderanno quindi al “13 ottobre, giorno di prima riunione delle Camere e primo adempimento: l’elezione dei presidenti di assemblea e delle formazioni dei gruppi parlamentari. In base all’articolo 67 della Costituzione è consentito entrare in gruppi diversi dal partito eletto”, ricorda il costituzionalista evidenziando che “potrebbero esserci altri casi come quello di Catello Vitiello nel 2018, che venne eletto con il M5s e si iscrisse immediatamente nel Gruppo misto”.

“E’ solo allora -prosegue Celotto- che dopo la formazione dei gruppi si definiranno con esattezza le maggioranze ed inizieranno le consultazioni con il presidente della Repubblica, in seguito alle quali Mattarella darà il mandato e si formerà il nuovo governo”.

Tempi previsti? “Dal 1948 ci abbiamo messo da un minimo di 25 giorni, durante un governo Prodi e Berlusconi, a un massimo di 88 giorni, con il Conte 1. Vale a dire che avremo un esecutivo nella migliore delle ipotesi il 20 ottobre, altrimenti entro Natale. Ma fino al giuramento, come sancisce l’articolo 92 della Costituzione, in carica sarà Draghi”. (di Roberta Lanzara)COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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