Roma, 23 ago. “In Piemonte la rivolta è stata del Pd regionale contro il Pd nazionale. Spiace che i loro problemi interni finiscano per coinvolgere noi e altri. Dovremmo lavorare insieme per allargare il consenso e non regalare voti alle destre”. Così Laura Castelli di Impegno Civico al Corriere sulla candidatura, poi sfumata, in un collegio uninominale a Novara.
Ci è rimasta male? “In questi 5 anni, con tutto il Pd, ho lavorato per salvare centinaia di Comuni e diverse Province ormai fallite. Evitando ai cittadini di vedersi tagliati i servizi. La riconoscenza in politica non esiste ma io ci credo ancora”.
Temete lo sbarramento al 3%? “No, lo supereremo. Credo molto nel progetto di Impegno civico e dei nostri risultati. Risorse per gli investimenti, riforme e salvataggio di molti Comuni”. Matteo Renzi le rinfaccia le critiche a Padoan. “Sono basita. Renzi sembra un hater”. Quanto a Giorgia Meloni per Castelli va criticata per le sue “ricette economiche. Alcune sono insostenibili. Non creeranno aumento della produttività e crescita, ma saranno risorse buttate e debito per le future generazioni”.