Roma, 11 ago. “Vediamo, oggi in giornata decideremo, sono ottimista, spero che si faccia, credo che si farà, le percentuali lasciano il tempo che trovano”. Così Carlo Calenda a proposito dell’accordo con Matteo Renzi, ospite di ‘Non stop news’ su Rtl 102.5, in vista delle elezioni politiche del 25 settembre 2022. I due, come annunciato da Calenda, dovrebbero vedersi “in tarda mattinata”.
“La Bonino una volta mi disse una cosa che mi colpì molto: noi Radicali odiavamo quelli che venivano chiamati gli indipendenti di sinistra e li chiamavamo i dipendenti di sinistra. Gli indipendenti di sinistra erano quelli che una volta il Partito comunista metteva nelle sue liste per far vedere che in fondo era aperto e democratico anche alle persone che non provenivano dal Partito comunista, ma che alla fine non contavano niente. Ecco, questo credo è il rischio che stiano correndo sia la Bonino che Cottarelli. Però è una scelta loro, sono persone di qualità, va bene così”, ha affermato ancora Calenda.
Credo che la candidatura di Carlo Cottarelli, ha aggiunto il leader di Azione, sia stata decisa “per poter dire agli elettori guardate non c’è Calenda ma c’è Cottarelli. Ma al di là di questo l’ho commentata con un certo fair play. Penso che Cottarelli commetta un grave errore, perché va in una coalizione in cui metà del Pd e tutto ciò che sta a sinistra del Pd e i Cinquestelle, che torneranno con il Pd due minuti dopo le elezioni, non condividano nulla di quello che lui abbia raccontato agli italiani negli ultimi cinque anni. Io sono contento di avere Cottarelli in Parlamento, dopo di che sta facendo un errore”.
“Sono stato l’unico leader politico a salutare con gioia la dichiarazione della Meloni” sul fascismo e le leggi razziali, ha detto poi il leader di Azione. “Ha fatto una dichiarazione chiara e netta, è stata molto chiara e gliene rendo atto”, ha sottolineato.