Roma, 31 lug. “Credo che si sia formato, sia nato in questi mesi un fronte draghiano: se è disunito allora vincono quelli che hanno fatto cadere Draghi”. Lo ha detto il ministro agli Affari esteri Luigi Di Maio, a capo di ‘Italia per il Futuro’, ospite di ‘Mezz’ora in più’ su Rai3.
“Lasciamo le divisioni alla destra, proviamo ad eccellere con la capacità di unire”, dice ancora Di Maio. A chi gli domanda come siano i rapporti con Roberto Speranza, che continua a battersi per un dialogo con il M5S, “io ho un ottimo rapporti con tutti i ministri, ma questo non è un tema di rapporti personali. Qui stiamo costruendo un fronte per ricostruire questo paese, non perdere i soldi del Pnrr, realizzare le infrastrutture necessarie, investire nei servizi pubblici: questo non può farlo chi ha fatto cadere Draghi perché ha dimostrato di non avere il coraggio di governare”.
Quanto al dialogo con Enrico Letta, “non è che abbiamo iniziato a parlarci adesso – dice Di Maio -. Con il Pd abbiamo costruito insieme le politiche che hanno permesso di superare la pandemia e affrontare la guerra in Ucraina. Con Enrico Letta c’è un rapporto di stima reciproca” e “spero si arrivi con chiarezza” un perimetro “in cui si possa formare la volontà di votare dei cittadini. La frammentazione – per Di Maio – non piace ai cittadini, e abbiamo una legge elettorale che mette un candidato contro l’altro. I cittadini vorranno conoscere i programmi ma anche evitare la frammentazione. Oggi parlare di estremismi può sembrare retorica, ma c’è una parte che pensa di poter fare a meno dell’Europa: questo vuol dire non avere i soldi del Pnrr e rinunciare al tetto al prezzo del gas. Su questo bisogna essere onesti. L’unità ci consente di portare stabilità”.