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Difesa: Mulè (Fi), ‘raffica di bugie da Pd e Cinquestelle per armi’

Di Redazione |

Roma, 28 ago. “Quando la politica si avventura nel sentiero della bugia fa un pessimo servizio ai cittadini. Peggio ancora quando si innesca una gara a chi la spara più grossa tra partiti di opposizione”. Lo afferma il vicepresidente della Camera, deputato di Forza Italia e membro della commissione Difesa, Giorgio Mulè. Il parlamentare ‘azzurro’ spiega che “è una menzogna sostenere che attualmente l’Italia spende il 2% del proprio Prodotto interno lordo per fabbricare armi mentre è da ignoranti affermare che l’Italia spende 10 miliardi di euro all’anno per spese militari. Detto che oltre il 60% del bilancio della difesa italiana è impegnato per pagare gli stipendi, attualmente il totale del capitolo dedicato alla difesa è di poco superiore all’1,4% del prodotto interno lordo”.

“Si tratta – prosegue Mulè – di una cifra che, come è stato recente ribadito in Parlamento, diminuirà sia nel 2024 che nel 2025 rimanendo dunque ben lontana dal 2% di cui le opposizioni farneticano in questi giorni. Se solo avessero un briciolo di memoria, i novelli censori disinformati del Partito democratico e del Movimento 5 stelle dovrebbero sapere che gli investimenti in corso per la costruzione di navi, aerei e carri armati sono stati discussi e approvati durante i governi che gli hanno visti protagonisti dal 2018 al 2022”. “In sintesi, l’Italia non spende il 2 per cento in spese militari, non li spenderà nei prossimi anni e anzi diminuirà la spesa mentre ciò che sta spendendo è ‘grazie’ agli investimenti decisi con il voto in Parlamento di Partito democratico e Movimento 5 stelle. Una raffica di bugie non costituiscono un indizio ma la prova dell’incapacità politica che nel caso di un capitolo delicato come la difesa diventano irresponsabilità e mancanza di credibilità”, conclude il parlamentare azzurro.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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