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Confartigianato: ‘Serve un fondo per l’autotrasporto green’
Spinta per la transizione. Freno carenza autisti e costo gasolio
ROMA, 16 DIC – Il settore dell’autotrasporto “spinge sul green”, con le piccole e medie imprese che “investono 375 milioni in nuovi camion” ma avvertono: “serve un fondo ad hoc per la transizione ecologica”, gli sforzi degli imprenditori sono “frenati da carenza autisti e costo del gasolio” La spinta del settore sugli investimenti è evidenziata da un rapporto di Confartigianato presentato oggi all’assemblea di Confartigianato Trasporti. “Gli autotrasportatori italiani – 82.531 imprese con 381.303 addetti, di cui 41.718 aziende artigiane con 100.864 addetti – spingono l’acceleratore sulla transizione green, con un aumento del 16,7% delle immatricolazioni di veicoli industriali tra gennaio e novembre 2023 e un valore di 375 milioni di euro spesi dalle piccole imprese di autotrasporto per l’acquisto di automezzi. Ma per effettuare questi investimenti, il 72,2% degli imprenditori deve ricorrere a risorse proprie”. Dall’assemblea, il presidente degli autotrasportatori di Confartigianato, Amedeo Genedani, lancia al Governo “una serie di proposte per un autotrasporto merci green, sicuro, competitivo ed efficiente”. “Chiediamo – dice – un fondo ad hoc pluriennale per accompagnare la transizione ecologica delle imprese di autotrasporto merci favorendo il rinnovo del parco veicolare, il rifinanziamento e la rimodulazione degli incentivi per realizzare l’intermodalità con i trasporti su ferrovia e su nave, l’attivazione del tavolo delle regole per trovare soluzioni che garantiscano la regolarità del mercato e la competitività delle imprese di trasporto merci, contrastando al contempo lo sfruttamento dei piccoli operatori, i fenomeni di abusivismo e concorrenza sleale”.