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Chirurgia, da J&J MedTech Italia campagna su prevenzione infezioni
Roma, 15 set. (Adnkronos Salute) – Ogni anno in Italia si verificano circa 530mila infezioni correlate all’assistenza sanitaria, più di 7.500 delle quali con esito fatale, in pazienti ricoverati in ospedale che manifestano i sintomi generalmente 48 ore dopo l’inizio della degenza. Il 14,4% sono infezioni del sito chirurgico, di cui in media il 50% potrebbe essere prevenibile grazie all’adozione di adeguati sistemi di sorveglianza e di programmi di prevenzione. Per questo nasce ‘Punti di differenza’, campagna informativa rivolta ai pazienti, promossa da Ethicon di Johnson&Johnson MedTech Italia con il patrocinio delle società scientifiche Acoi (Associazione chirurghi ospedalieri), Sic (Società italiana di chirurgia), Sigo (Società italiana di ginecologia e ostetricia) e Siot (Società italiana di ortopedia e traumatologia). L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di una corretta prevenzione e cura delle ferite post-operatorie, al fine di ridurre le possibili infezioni. Le infezioni del sito chirurgico rappresentano infatti una delle complicanze principali in pazienti sottoposti a chirurgia, con importanti implicazioni in termini di morbilità e oneri finanziari, ma di cui si parla ancora troppo poco. I pazienti sono 5 volte più esposti al rischio di una nuova ospedalizzazione, 2 volte di più al rischio di degenza in terapia intensiva, e 2 volte più esposti al rischio di decesso. E non è tutto: le infezioni ospedaliere hanno anche un impatto economico di circa 1 miliardo di euro all’anno, che può incidere notevolmente sulla sostenibilità del nostro sistema sanitario nazionale, con costi indiretti risparmiabili e con un impatto notevole anche sulla capacità del sistema sanitario di trattare più pazienti e recuperare più velocemente le liste di attesa. “Siamo impegnati a sostenere la ripartenza del sistema sanitario post-pandemia investendo su prodotti, servizi e soluzioni tecnologici in grado di creare valore misurabile per i nostri stakeholders – dichiara Silvia De Dominicis, presidente e amministratore delegato di J&J MedTech Italia – Allo stesso tempo ci impegniamo a coinvolgere e informare i cittadini con il fondamentale contributo delle società scientifiche che come noi hanno cuore la salute degli italiani, convinti che anche ciò sia determinante nel creare efficienze e contribuire a migliorare gli esiti di cura”. Per creare consapevolezza sul tema, J&J Medtech Italia ha creato il sito www.puntididifferenza.it, uno spazio pubblico dedicato ai cittadini in cui saranno pubblicate informazioni e materiali utili sul tema della prevenzione delle infezioni del sito chirurgico. Il sito, che fungerà da punto di atterraggio della campagna, verrà promosso anche attraverso un video cartoon che ha come protagonista un giovane Frankenstein di nuova generazione, pronipote di quello storico, ‘testimonial’ rappresentativo di una nuova generazione più consapevole dei rischi delle infezioni chirurgiche. Un personaggio positivo che nulla a che fare con il famoso nonno, fiero di raccontare che, nonostante le sue innumerevoli operazioni, anche grazie a una corretta prevenzione che ha ridotto il rischio di insorgenza di possibili complicazioni, è potuto tornare rapidamente ai suoi affetti e alle sue abitudini. A differenza del suo celebre parente, infatti, il giovane Frankenstein non è un mostro, ma un ragazzo come tanti, attento alla sostenibilità ambientale, informato, che con un linguaggio positivo, diretto, comedy, comprensibile e accattivante, è in grado di combinare entertainment, ironia e utili contenuti informativi. L’obiettivo è di incuriosire, educare e sensibilizzare il pubblico dei social sull’importanza del contributo che un paziente informato può portare, in unione all’équipe chirurgica che lo ha in cura, alla riduzione del rischio di infezione.