Roma, 10 ott. (Adnkronos Salute) – Il diabete è una patologia in rapido incremento, anche se la sua conoscenza e la sua prevenzione non vanno altrettanto veloci. “In Italia sono 3,8 milioni le persone con diabete conclamato e un milione non sa di averlo perché non ne ha mai sentito parlare, di conseguenza ne ignora anche le complicanze. Ecco perché come Fand a partire dal 2023 metteremo in campo iniziative e azioni in tutta Italia legate alla conoscenza e alla prevenzione primaria e secondaria della patologia, tra cui screening e campagne informative”. Così all’AdnKronos Salute Emilio Augusto Benini, presidente nazionale di Fand – Associazione nazionale diabetici, a margine del convegno organizzato per celebrare i 40 anni di vita dell’associazione.
“Il nostro impegno è fare informazione – insiste Benini -. Dobbiamo prevenire quelle che possono essere le complicanze che il diabete può causare, tra queste la retinopatia e la maculopatia, malattie deleterie per le persone con diabete”. Tra gli obiettivi di Fand anche la tutela del paziente diabetico affinché gli sia garantita, da Nord a Sud, reale uguaglianza e parità di trattamento.
“Fand vide la luce 40 anni e sin da subito l’associazione si è impegnata per la difesa e la tutela dei diritti delle persone con diabete. Si deve a Fand la legge 115 del 1987- ricorda Benini – che tutela i diritti di chi soffre di questa malattia; da allora l’associazione ha partecipato attivamente a tutte le tappe più importanti che si sono succedute, come la messa a punto del Piano nazionale per la cronicità diabetica. Oggi il nostro obiettivo è quello di veder garantito l’accesso alle cure a tutti i cittadini con diabete, in maniera quanto più possibile uniforme su tutto il territorio nazionale. Non è più accettabile la disparità di trattamento da regione a regione, con modelli differenziati di approccio terapeutico-assistenziale, diseguale distribuzione dei servizi, regole diverse sui percorsi di cura”. Questa “è per noi una battaglia che stiamo portando avanti anche dal punto di vista istituzionale. Non caso, in occasione del 40.esimo anno di vita di Fand, ci siamo riuniti con tutte le altre associazioni nazionali con un documento congiunto per mettere a fuoco questi punti per noi fondamentali e strategici, affinché si possa raggiungere l’obiettivo primario: migliorare la qualità di vita e di salute delle persone con diabete”, conclude.