ROMA, 12 GEN – Nel periodo tra settembre e metà dicembre 2022, fra aspettative di un inasprimento più marcato della politica monetaria, “i tassi di interesse a più lungo termine sono cresciuti, nel complesso, solo lievemente” e “i differenziali sui titoli di Stato si sono ridotti”. Lo rileva la Bce in un’analisi sull’andamento dei mercati finanziari nel Bollettino economico, che si sofferma sull’andamento di Italia e Grecia che pare smentire chi temeva un’impennata degli spread fra annunci di rialzi dei tassi e smantellamento del Qe. “I differenziali sui titoli di Stato italiani e greci a dieci anni – nota il documento – sono scesi, rispettivamente, di 18 e 22 punti base”.