Roma, 2 feb. – Marcell Jacobs è pronto all’esordio stagionale di sabato 4 febbraio nei 60 indoor di Lodz, ma l’azzurro pensa già all’appuntamento più importante del prossimo biennio, le Olimpiadi di Parigi 2024. “Voglio essere ricordato come l’uomo più veloce della Terra e anche come qualcuno che ne ha passate tante per arrivarci”, ha detto la medaglia d’oro dei 100 metri piani a Tokyo 2020 in un’intervista rilasciata al canale olimpico. Intervista in cui ha affrontato anche il tema del possibile bis, perché “vincere è una fetta di storia. Vincere due volte ti rende parte della storia”. Ma Jacobs è conscio che confermarsi al top non sarà certo facile. “E’ ancora più difficile continuare a vincere e mantenere lo stesso livello. La pressione è sempre in aumento, ma questo è anche divertente”.
“Parigi sarà un momento cruciale, ma non voglio andare troppo veloce o guardare troppo avanti senza godermi quello che voglio fare -ha spiegato il 28enne sprinter lombardo-. Devo ricordare a me stesso che c’è ancora molta strada da fare e tenere i piedi per terra”. L’azzurro ha poi confessato tutta la sua ammirazione per Valentino Rossi. “Ho guardato ogni gara MotoGP di Vale, quasi ogni settimana stavo sul divano a guardarlo, poi ho avuto modo di incontrarlo nella vita reale e ti rendi conto che è solo una persona semplice come tutti noi. Ho capito che non bisogna cambiare se vinci e diventi famoso. Lui e altri hanno riscritto la storia, ma quando interagisci con loro non trovi degli extraterrestri. Sono lì per il loro sport, ma sono molto umani ed è un piacere passare del tempo e parlare con loro”, ha concluso Jacobs.