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Atletica: Diamond League, a Montecarlo l’ultima tappa prima degli Europei
Montecarlo, 9 ago. -Ci sarà anche la primatista italiana dei 400hs Ayomide Folorunso nella decima tappa della Wanda Diamond League a Montecarlo, nella serata di mercoledì 10 agosto. L’azzurra delle Fiamme Oro si aggiunge alle già note partecipazioni di Gianmarco Tamberi nell’alto, Gaia Sabbatini nei 1500, Roberta Bruni nell’asta e Mattia Furlani nel lungo. Il Meeting Herculis, banco di prova a cinque giorni dall’inizio degli Europei di Monaco di Baviera, sarà trasmesso in diretta tv su Rai 3 e su Sky Sport Arena dalle 20 alle 22.
La forma non è ancora smagliante per colpa degli strascichi lasciati dal Covid. La vittoria di lunedì in Ungheria ha però ridato fiducia a Gianmarco Tamberi (Fiamme Oro): “Sensazioni fisiche pessime, energetiche non ne parliamo, ma il cuore e l’orgoglio anche questa volta hanno funzionato. Dopo una settimana nera inizio a credere che gli Europei siano possibili”, ha scritto sui social dopo il 2,24 di Székesfehérvár. Montecarlo, dove ha vissuto la serata emotivamente più intensa della sua carriera prima della notte di Tokyo, ospita una vera e propria finale mondiale del salto in alto: sulla pedana del Louis II, Gimbo ritrova l’intero podio dell’Oregon, dal grande amico Mutaz Barshim (Qatar), il campione del mondo con cui ha spartito l’oro olimpico, al coreano d’argento Woo Sanghyeok (oro mondiale indoor) all’ucraino di bronzo Andriy Protsenko, superato lunedì in Ungheria.
Dalle 19.45 salteranno anche gli americani Shelby McEwen e JuVaughn Harrison, il canadese Django Lovett, il neozelandese Hamish Kerr con cui Tamberi ha condiviso il bronzo ai Mondiali indoor di Belgrado, oltre all’israeliano Yonathan Kapitolnik e al bahamense Donald Thomas. Tradotto: otto dei primi undici della rassegna iridata. Dopo la serata sportivamente drammatica del 2016 (record italiano 2,39, infortunio alla caviglia nel tentativo a 2,41) il trentenne marchigiano si è riaffacciato due volte sulla pedana monegasca, nel 2018 (2,27) e nel 2021 (2,21). In questa stagione il suo miglior piazzamento in Diamond League, di cui è campione in carica, è il secondo posto di Birmingham con 2,25, dopo aver debuttato a Doha con la settima piazza in 2,20 e prima di chiudere in terza posizione allo stadio Olimpico di Roma in occasione del Golden Gala Pietro Mennea (2,24).
Eugene l’ha vista protagonista di un tour de force con sei turni di gara in rapida successione, due ciascuno per la 4×400 mista, i 400 ostacoli e la 4×400 femminile, con l’acuto del record italiano nella prova individuale (54.34) e il doppio settimo posto con le staffette. Ayomide Folorunso (Fiamme Oro) è pronta alla campagna d’Europa, anticipata dall’impegno di Montecarlo in Diamond League, al cospetto di tre finaliste mondiali come la giamaicana Rushell Clayton, già bronzo a Doha nel 2019, la panamense Gianna Woodruff e l’ucraina Anna Ryzhykova, con la quale sarà interessante il confronto diretto in chiave Europei, che si estende anche alla norvegese Line Kloster e all’altra ucraina Viktoriya Tkachuk.
Non è un luogo qualunque per i 1500 metri: è il tempio del record del mondo di Genzebe Dibaba nel 2015 (3:50.07). Gaia Sabbatini non è solita farsi impaurire dalle avversarie, ormai ha confidenza con la Diamond League ed è proprio nel contesto delle gare più tirate che sa esprimersi al meglio: la mezzofondista delle Fiamme Azzurre cerca un posto al sole dopo la squalifica mondiale e vuole raggiungere di slancio gli Europei. In Costa Azzurra può volare la keniana campionessa olimpica e del mondo Faith Kipyegon, la n.1 della specialità, chiamata a fronteggiare le etiopi Hirut Meshesha e Axumawit Embaye, entrambe sul podio ai Mondiali indoor di Belgrado. La sfida nella sfida è tra le atlete europee: antipasto di Monaco per Sabbatini contro la norvegese Karoline Grovdal e la spagnola Marta Perez.
Ripartire dopo i tre nulli di Eugene. Questo l’imperativo per Roberta Bruni (Carabinieri) che arriverà in Germania con la seconda misura d’accredito stagionale, il 4,71 del record italiano di Barletta. Intanto nel Principato di Monaco potrà confrontarsi con la leader europea dell’anno Tina Sutej, la slovena bronzo iridato indoor a Belgrado e quarta in Oregon. Ma non solo, perché non mancheranno le altre saltatrici continentali più accreditate, dalla greca Katerina Stefanidi alla francese Margot Chevrier, dalla norvegese Lene Retzius alla svizzera Angelica Moser. Extra-Europa, favorite l’argento (Sandi Morris) e il bronzo (Nina Kennedy) dei Mondiali.
È un periodo pieno di emozioni e di esperienze per Mattia Furlani (Fiamme Oro), il talentuoso diciassettenne che ha conquistato un doppio oro agli Europei U18 di Gerusalemme e una doppia finale ai Mondiali U20 di Cali, nel lungo e nell’alto. All’Herculis debutta tra i grandissimi nella specialità in cui ha sorpreso il mondo con l’8,04 sfoggiato in Israele: è il suo biglietto per un luna park animato da cinque dei primi otto classificati dei Mondiali, ovvero l’oro olimpico Miltiadis Tentoglou (Grecia) ma anche il cubano Maykel Massó, gli americani Steffin McCarter e Marcus Dendy, l’indiano Murali Sreeshankar. Con lui anche un altro dei fenomeni giovanili del lungo, il francese due volte campione del mondo under 20 Erwan Konate.
Lo sprint sciorina i temi internazionali più ghiotti del meeting: l’uragano Noah Lyles si prepara a colpire nei 200 metri dopo il fulmineo 19.31 di Hayward Field (opposto agli altri statunitensi terribili Erriyon Knighton e Michael Norman), le giamaicane padrone dei 100 e dei 200 Shelly-Ann Fraser-Pryce e Shericka Jackson si misurano in un derby nella gara più veloce. Quattrocento con la dominatrice bahamense Shaunae Miller-Uibo, i 1000 metri sono l’anello di congiunzione tra campioni mondiali degli 800 (Emmanuel Korir) e dei 1500 (Jake Wightman), nei 110hs testa a testa tra l’oro olimpico Hansle Parchment (Giamaica) e il campione del mondo Grant Holloway (Usa), triplo con l’imbattibile venezuelana Yulimar Rojas.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA