MILANO, 10 MAR – “Riteniamo che a 78 anni dalla Liberazione sia paradossale che in Italia esistano ancora organizzazioni che si richiamano a un passato sconfitto con la guerra di liberazione e la Resistenza. Ed è ancora più grave che si ritrovino a Milano che è la capitale della Resistenza”. Così Roberto Cenati, presidente dell’Anpi provinciale di Milano, commenta il raduno di formazioni neofasciste in programma oggi e domani a Milano. “Da tempo come Anpi – sottolinea – chiediamo lo scioglimento di queste organizzazioni neofasciste. Gli strumenti ci sono: la legge Scelba, che ha consentito di sciogliere Ordine nuovo e Avanguardia nazionale, e la legge Mancino che la completa, aggiungendo anche l’apologia del razzismo: gli strumenti esistono ma manca la volontà politica di applicarli”: “Negli ultimi anni c’è una certa continuità che andrebbe interrotta con l’intervento che noi – dice ancora il presidente dell’Anpi provinciale di Milano – auspichiamo ma ci sembra non ci sia la volontà politica. C’è una certa preoccupazione da parte nostra anche per il livello di astensione alle elezioni: se non vota il 60-70% della popolazione vuol dire che – conclude – c’è disinteresse per la cosa pubblica, per quello che accade”.