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2023: in arrivo oltre 40 miliardi per gli investimenti
Morello Ritter: «Poche risorse per le imprese nella Legge di bilancio ma PNRR, programmazione europea e prossimi decreti promettono risorse importanti».
Padova 26.01.2023. Un focus sulle misure volte a sostenere lo sviluppo delle imprese italiane, sia in termini di agevolazioni che di incentivi, perché sapersi muovere al loro interno rivestirà un’importanza strategica per ogni imprenditore. Per questo Ambico, ha voluto esporre le opportunità previste per le imprese italiane, dando un quadro delle azioni che gli imprenditori potranno intraprendere per sostenere lo sviluppo dei progetti per le proprie aziende attraverso il webinar di approfondimento sulla “Legge di Bilancio 2023”, organizzato mercoledì 25 gennaio da Ambico – Ambiente Consulenza. Protagonista del video-incontro Mariangela Pira, giornalista, reporter e conduttrice di Sky Tg24 Affari, che ha partecipato come relatrice d’eccezione illustrando le risorse e le opportunità messe a disposizione da parte degli altri Paesi europei e degli Stati Uniti.
La Legge di Bilancio 2023 di fatto non regala nuove prospettive di sostegno al mondo delle imprese. Certo, vengono confermate le agevolazioni già in essere, come quelle del Credito di imposta 4.0, ma con aliquote ridotte o comunque poco interessanti se l’intento era quello di spingere gli investimenti. Le risorse sono andate prevalentemente ad abbassare i costi energetici e per incentivare gli investimenti delle aziende è rimasto davvero poco. Eppure il 2023 si prospetta come uno degli anni più “ricchi”, grazie alle risorse del PNRR e della programmazione europea. Due tranches da 19 e 16 miliardi del PNRR arriveranno entro giugno e altri 7 miliardi, del Por Fesr, incominciano a essere disponibili per le imprese. Previsti anche 9 miliardi del Repower Eu per finanziare smart working e mobilità sostenibile nelle aziende.
«Quest’anno le imprese hanno la possibilità di accedere a risorse mai viste prima, ma è necessario avere ben chiaro gli investimenti da sostenere e monitorare le relative agevolazioni», spiega Jonathan Morello Ritter, imprenditore a capo di Ambico Srl. «Molto spesso le aziende investono e poi – soltanto poi – ci chiedono se ci sono agevolazioni, mentre dovrebbe accadere l’esatto contrario: prima si programmano gli investimenti e poi si chiedono i contributi, altrimenti è molto difficile potervi accedere. Inoltre, oggi è anacronistico provare a partecipare a singoli bandi con la speranza di vincere: è un po’ come una lotteria. È necessario invece essere affiancati nel tempo da professionisti del settore, in maniera da poter contare su un’assistenza strategica e finanziaria per affrontare gli investimenti e accedere alle opportunità in essere. E cito i bandi già aperti in diverse regioni italiane, ad esempio i contributi per installare il fotovoltaico sui capannoni in Friuli Venezia Giulia e in Emilia Romagna. Ma più o meno ovunque c’è un gran fermento».
«Fondamentale» come ha rimarcato Daniele Stecco – Responsabile Tecnico di Ambico – che ha illustrato le risorse in campo per le PMI, «è essere organizzati e pianificare gli investimenti. È l’unica via per accedere alle opportunità che si prospettano.»
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