Palermo, 19 ott. Una fiorente attività di spaccio all’interno di una comunità alloggio per disabili psichici di Favara, nell’Agrigentino. A scoprirla sono stati i carabinieri che hanno eseguito sette misure cautelari, emesse dal gip di Agrigento su richiesta della locale Procura. In carcere sono finiti un quarantenne e un cinquantenne originari di Agrigento, per un 24enne originario di Agrigento e un 47enne di Palermo è stato disposto l’obbligo di dimora nella città dei templi. Per altri due quarantenni, uno di Favara e l’altro originario della Germania, è scattato il divieto di dimora in provincia di Agrigento e infine per un sessantenne di Favara l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
L’indagine, condotta dai carabinieri della Tenenza di Favara e della Compagnia di Agrigento, coordinati dal procuratore Salvatore Vella e dal sostituto Paola Vetro, è scattata a novembre 2020 dopo diverse segnalazioni, tra cui la richiesta d’aiuto di una donna, ospite della struttura, che aveva denunciato di aver subito minacce e violenze sessuali reiterate come corrispettivo nella compravendita della sostanza stupefacente. Le intercettazioni telefoniche e i sistemi di videosorveglianza hanno consentito di fare luce su quella che gli investigatori definiscono una “strutturata piazza di spaccio”, messa in piedi all’interno di una comunità alloggio per disabili psichici di Favara “abusando della minorità fisica/psichica degli ospiti”, destinatari della droga.