Trapani
Ossigeno per l’aeroporto di Trapani, utilizzabili 9,4 milioni della Regione per nuove rotte
TRAPANI – «Airgest ha superato il Meo test che è lo strumento necessario per gli azionisti proprietari di un ente pubblico per finanziarsi senza incorrere nella censura della comunità europea. E’ stato effettuato dalla società Oxera, la stessa che usano sia il Mise, sia la Comunità europea, che ha dato esito positivo. Ciò ci consente quindi di utilizzare i 9,4 milioni di euro stanziati dalla Regione siciliana, da spendere in due o quattro anni, per assegnare direttamente le rotte con le varie compagnie interessate». Lo ha reso noto Salvatore Ombra, presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto “Vincenzo Florio” di Trapani Birgi, che ha preso parte ad un incontro che si è svolto a Palazzo D’Alì, sede del Comune, per fare il punto sulla promozione territoriale e sulle azioni di rilancio e sostegno dello scalo.
Il numero uno di Airgest ha confermato che nei prossimi giorni si riunirà con alcune compagnie aeree per discutere come e quali rotte assegnare nell’ambito del biennio 2020-2021. Per quanto riguarda le Rotte onorate, per cui sono stati investiti 35 milioni di euro, di cui 8 da parte della Regione, per 6 frequenze bisettimanali, “in assenza di ricorsi – ha spiegato Ombra – saranno operative entro metà luglio. Il ministro, ad ore, dovrebbe pubblicare il decreto per attivare il bando e iniziare a ricevere le offerte delle compagnie interessate”.
Ombra ha confermato l’interessamento di almeno quattro compagnie aeree, tra cui di Dat che già opera la rotta Trapani Pantelleria. «L’obiettivo di Airgest – ha aggiunto – è quello di potere avere un aereo, di una di queste compagnie, basato a Birgi». A proposito del bando, promosso da Marsala in qualità di comune capofila, nel 2018, e che si è aggiudicato Alitalia, il presidente di Airgest ha comunicato che «si sta attendendo la firma definitiva dell’accordo che vedrà l’ex compagnia di bandiera impegnata per un triennio con i voli Trapani Roma e Trapani Milano Linate. Chiederemo il miglioramento degli orari – ha aggiunto Ombra – e il raddoppiamento dei voli. E, anche se Blue Air si è ritirata dal bando – ha precisato – da giugno opererà il Trapani Torino tre volte a settimana». «Stiamo lavorando per cercare altre compagnie interessate ad operare da Trapani per altre destinazioni e c’è una trattativa di due nuove rotte per la summer 2021 – ha proseguito il presidente di Airgest, Salvatore Ombra – anche se, oggi, la situazione dell’aerotrasporto è una delle più complicate della storia dell’aviazione civile, con compagnie che chiudono e aerei che restano a terra».
«Per Airgest e per l’aeroporto di Trapani però – ha commentato il presidente Ombra – ci sono all’orizzonte altre attività redditizie tra cui quella già anticipata nelle scorse settimane, di cargo, e cioè del trasporto merci, che renderebbe Trapani una base logistica per tutta la Sicilia. E, ancora, un altro tassello di business è il disassemblaggio degli aeroplani. Il 96% degli aeroplani non si butta ma si ricicla, ci sono parti che vengono riutilizzate, c’è platino, oro, argento, bronzo, alluminio, gli strumenti e i reattori. Già è stata costituita la società per portare avanti questa operazione con capitali privati». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA