Valderice (Trapani) – Resta alta la tensione al centro di accoglienza per migranti “Villa Sant’Andrea” di Valderice, nel Trapanese. Nella notte alcuni tunisini hanno appiccato le fiamme a materassi e suppellettili e il fumo ha rapidamente invaso i locali della struttura che accoglie i migranti in quarantena preventiva. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e le forze dell’ordine e la situazione sembra al momento sotto controllo. Già ieri un piccolo gruppo di ospiti ha tentato la fuga, lanciandosi nel vuoto dalle finestre poste al secondo e al terzo piano dello stabile. Per alcuni di loro, che nella caduta hanno riportato fratture, è stato necessario il trasporto in ospedale. Da giorni nella struttura, un tempo adibita all’accoglienza dei richiedenti asilo, si susseguono le fughe di migranti tra le proteste dei cittadini che abitano nella zona.
“Un mese fa abbiamo assistito a tafferugli e momenti di guerriglia urbana con una colluttazione tra alcuni concittadini e dei migranti: è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso – dice all’Adnkronos il sindaco Francesco Stabile -. Tra gli abitanti della zona c’è paura, vivono una situazione incresciosa: si vedono piombare in casa i migranti che scappano”. Giovedì scorso il primo cittadino insieme al prefetto e al questore di Trapani ha effettuato un sopralluogo nella struttura, trasformata dal Viminale da centro per richiedenti asilo a struttura per migranti in quarantena in attesa del tampone. “La cooperativa che gestisce il centro – conclude il sindaco – si è già adoperata per reperire le grate da installare in porte e finestre e a giorni consegneranno i lavori”.