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Diffamazione, indagati eurodeputato (M5S) Corrao e altre 9 persone

Di Redazione |

MARSALA – L’eurodeputato del M5S Ignazio Corrao e altre nove persone, attivisti o simpatizzanti pentastellati, sono indagati dalla Procura di Marsala per diffamazione in danno del direttore responsabile e di una collaboratrice delle testate giornalistiche RMC101 e «Tp24.it». All’eurodeputato e agli altri è stato notificato l’avviso conclusione indagini.

A nove indagati, tra i quali Corrao, si contestano frasi ritenute offensive pubblicate su facebook nel febbraio 2018 relative a frasi ironiche pronunciate dai due giornalisti sulla testimone di giustizia Piera Aiello, all’epoca candidata alla Camera (poi eletta) nel collegio di Marsala durante una trasmissione di «RMC101», radio-tv dello stesso gruppo editoriale di Tp24.it; mentre ad un altro, Franco Rapisarda, 60 anni, di Marsala, attivista del M5S, altre frasi, sempre su Fb, relative ad articoli pubblicati sulla testata on-line sempre su vicende del movimento grillino. Nel primo gruppo, gli indagati, oltre all’eurodeputato di Alcamo, figurano i nomi di Lisa Faraci, 44 anni, di Caltanissetta, Fabio Ferrara, di 40, di Castelvetrano, Tatiana Pergolini, di 49, di Roma, Vincenzo Antonio Pandico, di 58 anni, di Liveri (Na), Tiziana Maniscalco, di 44, di Marsala, Laura Daccò, di 55, di Casate (Mi), Tonino Landini, di 59, di Senigallia (An), e Clara Giovannini, di 66, nata a Roma e residente a Sondrio.

A Corrao, in particolare, si contestano le frasi «un esempio squallido di giornalismo locale con che tipo di fango si deve avere a che fare», definendo, inoltre, i due giornalisti “sciacalli». Offensive e volgari le frasi di diversi altri indagati. «Devono capire che insultare non è gratis» commenta Giacomo Di Girolamo, direttore responsabile di RMC101 e Tp24.it.

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