ROMA – Partiranno a dicembre i nuovi contributi per l’acquisto di decoder e Smart TV in grado di supportare la nuova tecnologia digitale DVBT2 (Digital Video Broadcasting Terrestrial 2, passo avanti rispetto alla DVBT1 attuale). Entro il mese, se non nei prossimi giorni, assicurano dal ministero dello Sviluppo economico, verrà infatti pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’atteso decreto interministeriale Mise-Mef che ne consentirà l’erogazione, stabilendo approfonditamente i criteri d’accesso e gli adempimenti per richiedere lo sconto.
Il punto è stato fatto la scorsa settimana al Ministero dello Sviluppo nel corso del tavolo TV 4.0, presieduto dal sottosegretario Mirella Liuzzi. Il tavolo è stato l’occasione per fare il punto sui criteri e le modalità di erogazione di indennizzo per le tv locali, il calendario di dettaglio della road map della prima fase dello spegnimento delle reti delle aree tecniche e proprio i contenuti del decreto interministeriale per l’erogazione dei bonus a favore dei cittadini per l’acquisto di smart TV e decoder di prossima pubblicazione. Gli attori in campo, autorità competenti in materia, operatori televisivi e associazioni di categoria, guidate dal ministero, hanno quindi valutato le prime iniziative da intraprendere per comunicare ai cittadini il passaggio al DVBT2 considerando «fondamentale accompagnare la transizione del sistema radiotelevisivo al DVBT2 con opportune campagne e azioni informative».
La nuova tecnologia entrerà ufficialmente e definitivamente in vigore su scala nazionale (con passaggi progressivi delle varie aree del Paese) a partire dal primo luglio 2022. Entro il 30 giugno 2022, infatti, i network televisivi dovranno abbandonare completamente l’utilizzo delle frequenze sulla banda dei 700 MHz in modo che siano rese disponibili per la connettività 5G. La «liberazione» dei 700 MHz da parte dei network imporrà la necessità di acquistare una smart TV o un decoder compatibili se si vorranno continuare a vedere i programmi televisivi. Per orientarsi a grandi linee, vale in generale lo spartiacque del 2017: se il televisore che si ha in casa è stato acquistato dopo il 1 gennaio 2017 allora sarà in grado di supportare il nuovo sistema. Da allora per legge, tutti i negozi sono stai infatti obbligati a vendere esclusivamente apparecchi con il nuovo decoder integrato. Per acquisti avvenuti negli anni precedenti dovrà invece essere verificata la compatibilità.
L’obiettivo indicato da Liuzzi è di «incrementare gli attuali 151 milioni di euro» stanziati per incentivare il passaggio con la legge di bilancio dello scorso anno «richiedendo un nuovo finanziamento della misura per allargare la platea dei cittadini ammessi ad usufruire del contributo». Attualmente, in base ai finanziamenti già previsti, il voucher ammonta a 50 euro.