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STM32, sprint finale per le dodici scuole siciliane in concorso
CATANIA – Dodici scuole, per un totale di 19 team di studenti, impegnati nello sprint finale del concorso “Costruiamo il futuro con STM32 Open Development Environment”. Concorso lanciato lo scorso autunno dal gigante della microelettronica e rivolto agli studenti delle scuole superiori. La risposta in Sicilia c’è stata e lo dimostrano i team di studenti selezionati al primo step, quello dello scorso novembre. I prescelti hanno già ricevuto i kit STM32 Open Development Environment (ODE) – una serie completa di board, schede elettroniche compatibili Arduino con illimitate possibilità di espansione e schede con funzionalità addizionali che possono essere collegate con un semplice plug-in sulla scheda Nucleo e un ambiente software progettato intorno alla famiglia di microcontrollori STM32 (un set di tool gratuiti e software per uno sviluppo facile e veloce) – per realizzare il proprio progetto.
Un passaggio necessario per mettere tutti i team selezionati al lavoro nelle dodici scuole di tutta l’Isola, dalla provincia di Catania (l’I.I.S.S Benedetto Radice di Bronte, l’I.T. Archimede, l’ITI “S. Cannizzaro” e l’ITTS “Guglielmo Marconi” a Catania; l’IIS “Fermi-Guttuso” di Giarre; l’ITIS G. Ferraris di San Giovanni la Punta) all’Ennese con l’I.T. ‘S.Citelli’ di Regalbuto e l’I.I.S. “Fortunato Fedele” di Agira, per arrivare a Gela con l’ITI “E. Morselli” e a Caltanissetta con l’IPSIA Galileo Galilei e ancora l’Istituto nautico Rizza di Siracusa, l’Istituto Tecnico Tecnologico E. Majorana di Milazzo e l’ITI VIttorio Emanuele III di Palermo.
La prossima scadenza è il 26 aprile, termine entro cui ogni team dovrà definire e perfezionare la demo presentata nella prima fase. Una giuria di esperti ST valuterà poi i progetti e decreterà i vincitori entro il 19 maggio 2019. E saranno sempre due i team ad aggiudicarsi il concorso: uno per l’Italia settentrionale e centrale e uno per l’Italia meridionale e le Isole. Entrambi saranno premiati con la visita dedicata alle sedi di ST di Agrate Brianza e di Catania.
«Da noi – dice Francesco Alparone, docente di Informatica al Fermi-Guttuso di Giarre – ci sono quattro studenti impegnati a mettere a punto il progetto con cui siamo stati selezionati, due di quarto anno di Informatica e due di quarto anno di Elettrotecnica che seguiamo io e la mia collega Francesca Conti, docente di Elettrotecnica. In base al progetto che dobbiamo presentare, che riguarda gli ambiti di salute e sicurezza, abbiamo chiesto la scheda STM32 Nucleo e altre board. Ci stiamo lavorando da novembre, il prototipo ormai è quasi ultimato, stiamo facendo il video richiesto e predisponendo anche gli schemi tecnici. Ce la faremo per la scadenza del 26 aprile». L’entusiasmo non manca, anche perché il fermi-Guttuso nell’edizione di due anni fa si piazzò secondo fra le scuole del Sud. «Quest’anno ci riproviamo, anche se c’è più concorrenza», dice Alparone lanciando il guanto di sfida agli altri team in gara.
C’è anche chi partecipa, come scuola, per la prima volta. È il caso del G. Ferraris di San Giovanni La Punta. «Il team è composto da una decina di studenti della quarta B Informatica», spiega il professore Davide Platania, vicepreside, che segue i ragazzi insieme al professore Ferdinando Portuese. «Siamo fiduciosi – continua Platania – perché i ragazzi hanno già potuto scrivere il codice che governa il comportamento dei dispositivi elettronici che stiamo utilizzando. Ci dispiace solo non essere riusciti a procuraci ulteriori componenti, ma faremo bene anche così. Io stesso, che in passato ho lavorato in ST, mi sono occupato del training sulla programmazione della scheda STM32 portando l’esperienza della multinazionale sui banchi di scuola».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA