L’astronauta dell’ESA, il catanese Luca Parmitano, ha spiegato il perché ha scelto Beyond per dare un nome alla missione della Stazione Spaziale Internazionale che partirà nel 2019 e che sarà comandata dallo stesso astronauta siciliano e che avrà come compagni di avventura l’americano Andrew Morgan e il russo Alexander Skvortsov.
“Nel selezionare Beyond – ha detto Luca – mi sono ispirato agli altri compagni astronauti dell’ESA. Dalla prossimità alla Terra della missione Proxima di Thomas Pesquet all’ampliamento della missione attuale degli Orizzonti di Alexander Gerst con Horizon. Io ho visto un percorso che spingerà l’umanità ancora più lontano, a beneficio di tutti”.
“Quello che facciamo in orbita non è per gli astronauti o per il programma della Stazione Spaziale Internazionale, è per tutti – ha spiegato Parmitano -. È per la Terra, è per l’umanità, ed è l’unica strada per noi per imparare ciò di cui abbiamo bisogno in termini di scienza e tecnologia per andare oltre”.
Il logo della missione illustra questa traiettoria. Un astronauta guarda nello spazio. La Terra e la stazione spaziale orbitante sono riflesse nella visiera del casco. In lontananza la Luna è pronta per il ritorno dell’umanità, con la sonda spaziale Orion e i rover esplorativi. Beyond è il pianeta rosso, attualmente studiato da satelliti come ExoMars e Mars Express e un giorno dagli umani.
La ricerca che Luca condurrà sulla Stazione Spaziale contribuirà a mantenere gli umani al sicuro in missioni esplorative più lunghe. Nell’agenda di Luca sono inoltre presenti dimostrazioni che svilupperanno le conoscenze tecnologiche e operative che consentiranno agli esseri umani, insieme ai robot, di esplorare le superfici lunari e marziane dall’orbita e in superficie.