Non è ancora sul mercato ma ha già “conquistato” Amazon. Il colosso mondiale dell’e-commerce scommette su SmartBug, l’interruttore intelligente nato alle falde dell’Etna che si candida a diventare la nuova frontiera della domotica. La start up catanese che ha inventato l’innovativo device è stata infatti selezionata per partecipare al programma “Amazon Launchpad”: una sorta club esclusivo per i prodotti di qualità pronti a spiccare il volo nel marketplace più grande del mondo.
Con il “bollo” di Amazon e una tecnologia già sperimentata con successo, SmartBug lancia domani una campagna di crowdfunding sulla piattaforma americana Kickstarter. Un mese per testare il gradimento dei consumatori e rafforzare la reputazione aziendale, prima di entrare nel mondo Amazon e avviare in Cina la produzione vera e propria dell’interruttore per la casa sempre più smart.
A Trecastagni (Catania), dove c'è il quartier generale di SmartBug, sono giorni frenetici dopo due anni di test che hanno permesso allo spin off di NoviaCom srl (azienda in cui nel 2019 è maturata l'idea) di diventare una start up potenzialmente in grado di sfidare i marchi più blasonati nel panorama dell’elettrotecnica e dell’elettronica. Il tutto grazie a un’intuizione: riunire in un singolo dispositivo, che si alloggia in una comune cassetta elettrica, una serie di funzionalità come il controllo di luci, climatizzatori, riscaldamento, elettrodomestici, allarme di casa, sistema d’irrigazione del giardino. Solo per citarne alcuni, visto che SmartBug – essendo una piattaforma aperta – può “accogliere” pure gli smart plug-in creati da sviluppatori esterni.
Per l’utente, il “gioco” è semplice: s’installa l’interruttore nella cassetta elettrica oppure lo si attacca a una normale presa, si scarica sullo smartphone l’app (da fine settembre disponibile su play e apple store) e in un batter d’occhio l’utente potrà automatizzare gli apparecchi presenti in casa. Senza passare cavi o configurare reti. Ogni device è infatti dotato di sensori misurano la temperatura, l'umidità, il consumo d’energia, che si connettono al wi-fi o riconoscono la voce di una persona.
«SmartBug utilizza il cloud di Amazon e Google per rispondere agli input degli utenti. Come Alexa, per intenderci» spiega il Cto e founder Giorgio Grasso, che all’Università di Messina dirige il laboratorio di Neuro-informatica e Scienze cognitive. Da una sua idea, sviluppata da un team che oggi conta 13 persone e vuole allargarsi con altre assunzioni, è nato questo interruttore che «si aziona con un dito, essendo touch, e funziona con una rete nesh intelligente auto-organizzante che comunica via radio. Il tutto – prosegue Grasso – è gestibile con la logica delle app che usiamo sullo smartphone, a costi molto accessibili: 49,90 euro. SmartBug ha solo bisogno della corrente elettrica ed è compatibile con tutti i sistemi elettrici mondiali, da 85 fino a 265 volt».
Nella squadra di SmartBug, con la qualifica di direttore marketing, c’è anche Paolo Magnano, manager che si occupa di business development. A lui è toccato l’onere del business plan e di costruire la community «attraverso un’intensa attività social, con l’ausilio di influencer che hanno sondato il sentiment della rete». I riscontri sono stati positivi, tanto che SmartBug si prepara a diventare quella che in gergo viene chiamata scale up: ovvero una start up innovativa che ha già sviluppato il suo prodotto, ha definito il suo business model (scalabile e ripetibile) ed ha caratteristiche tali da ambire a una crescita internazionale in termini di mercato, business, organizzazione, fatturato.
«Siamo stati aiutati da banche e business angel. – sottolinea Magnano – La società adesso ha raggiunto un valore di 3,5 milioni. Kickstarter, oltre a incamerare ulteriori risorse economiche, ci permetterà di avere maggiore visibilità e aprire un canale di vendita preliminare. Questa campagna ci fornirà un parametro per la produzione; in altre parole sapremo quanti “pezzi” dovremmo commissionare alle due fabbriche che abbiamo scelto in Cina».
Una volta lanciato il prodotto sul mercato, Amazon si occuperà della logistica di SmartBug. Un aiuto non da poco per quella che, seppur con un grande potenziale, è per il momento nella sua configurazione una piccola azienda. L’interruttore intelligente sarà dapprima consegnato agli investitori che lo acquisteranno a prezzo scontato su Kickstarter; dopodiché i partner cinesi – entrambi nell’area di Shenzhen – assembleranno l’hardware e consegneranno i “pezzi” prodotti ad Amazon, che si occuperà di vendita, consegna e post vendita.
«A differenza dei nostri competitor, SmartBug non si potrà acquistare nei negozi fisici ma solo online. L’installazione del device dà diritto al superbonus 110%, con possibilità di ottenere agevolazioni fino a 15mila euro per casa. Oltre al mercato consumer, abbiamo individuato anche un segmento industriale orientato sulla sicurezza e un altro in ambito ospedaliero. SmartBug, tramite smartwatch e bluetooth, è in grado di misurare battito cardiaco e altri parametri vitali. Ciò permette di monitorare a distanza pazienti, anziani soli a casa, ma anche operai impegnati in attività rischiose», conclude Grasso.