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Da oggi accesso alla Pubblica amministrazione con la Cie, lo Spid e la CnS: ecco cosa cambia
ROMA – Da oggi le pubbliche amministrazioni dovranno consentire l’accesso ai propri servizi digitali anche con la carta d’indentità elettronica, in attuazione di quanto indicato dal decreto Semplificazioni. Ad oggi sono oltre 19 milioni le emissioni di CIE.
Ma da oggi le porte digitali della Pa si aprono anche tramite Spid (Sistema pubblico di identità digitale) e Cns (Carta nazionale dei servizi).
Lanciato nel 2016, il sistema pubblico di identità digitale è un sistema di login unico per l’accesso ai servizi online della pubblica amministrazione. Una volta richiesta e abilitata, l'identità Spid consente a cittadini e imprese di accedere ai servizi da qualsiasi dispositivo: computer, smartphone e tablet.
Flessibilità invece per i Comuni sotto i 5.000 abitanti fino alla fine dell’emergenza pandemica. «I dati delle adesioni all’accesso con Cie della pubblica amministrazione – si legge nella nota congiunta del ministero dell’Interno e Poligrafico- sono in costante crescita, con 241 Pa già abilitate. Con il nuovo servizio automatizzato di federazione all’identità digitale Cie del ministero dell’Interno, l’adesione delle amministrazioni sarà ancora più rapida». Nel 2020 oltre 5,5 milioni di accessi ai servizi online sono avvenuti tramite Cie, solo a gennaio 2021 se ne sono registrati 1,8 milioni.
Per quanto riguarda l'Agenzia delle Entrate, da oggi «non sarà più possibile ottenere le credenziali di Fisconline, cioè quelle proprie dell’Agenzia, e nei prossimi mesi quelle già in uso verranno progressivamente dismesse. Sarà quindi necessario dotarsi di una delle tre modalità di identificazione e autenticazione, SPID, CIE o CNS, riconosciute per i servizi on line di tutte le Pubbliche amministrazioni e che sono già utilizzabili per accedere ai servizi delle Entrate». Tutte le modalità per poter ottenere Spid sono disponibili sul sito https://www.spid.gov.it/richiedi-spid.
Quindi per il cittadino che già utilizza SPID, CIE o CNS per accedere ai servizi telematici delle Entrate non cambia assolutamente nulla. I cittadini, invece, che utilizzano le credenziali di Fisconline, fornite dall’Agenzia, potranno continuare ad utilizzarle fino alla naturale scadenza (e comunque non oltre il 30 settembre 2021), dopo di che sarà necessario essere in possesso, a scelta, di uno delle tre chiavi di accesso.
I professionisti e le imprese potranno richiedere le credenziali Entratel, Fisconline o Sister, rilasciate dall’Agenzia anche dopo il 1° marzo e fino alla data che sarà stabilita con un apposito decreto attuativo, come previsto dal Codice dell’amministrazione digitale. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA