Verso il derbyCatania AkragasMusacci e Plasmatialternative per Pancaro
Verso il derby Catania Akragas Musacci e Plasmati alternative per Pancaro
Negli agrigentini c’è il rientro di Beppe Savanarola
Il derby inedito pressoché tra Akragas a Catania. L’ultima volta al Massimino infatti, ma si parla della stagione 47/48 (2 novembre 1947, 1 a 0 per gli etnei, segna Nunzio Scuderi nel primo tempo), e dunque ben 68 anni fa e l’Akragas (che è nata nel 1952) si chiamava ancora Calcio Agrigento. Quindi soltanto amichevoli – l’ultima a Torre del Grifo due anni fa – e di recente il derby di Coppa, ma giocato all’Esseneto, con i biancazzurri vittoriosi per 1 a 0. Ci sono insomma pochissimi precedenti ma tantissimi ex, da una parte e dall’altra: Parisi e De Rossi in maglia rossazzurra dopo le esperienze nell’Akragas in serie D e Legrottaglie, Almiron e Capuano in maglia biancazzurra dopo le belle stagioni in serie A col Catania. Tre anni fa l’Akragas era in Eccellenza e il Catania in serie A, poi la storia, il campo e le sentenze dei tribunali sportivi, le hanno messe nello stesso campionato di Lega Pro. Per gli agrigentini un Paradiso inseguito per trent’anni, per i catanesi il Purgatorio dove espiare le colpe per la follia delle partite comprate e di alcune stagioni in cui la dirigenza ha sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare. Nel Catania, in vista del derby di domenica (al Massimino, ore 15) dovrebbero rientrare a disposizione di mister Pancaro sia Gianluca Musacci, al rientro da un problema muscolare, e anche Plasmati che potrebbe essere schierato magari non dal primo minuto. I rossazzurri hanno il dente avvelenato per la sconfitta di Castellammare di Stabia al 94 e si affidano comunque a Calil che ha segnato il suo quinto gol personale. In casa Akragas potrebbero esserci profonde novità di formazione. Squalificati Scrugli e Aloi, sulla fascia dovrebbe a giocare Capuano (come in Coppa contro il Catania) che in genere fa il centrale. Al centro al fianco di Marino il giovane Lovric. In attacco probabile anche l’impiego dell’acese Beppe Savonarola, al rientro da un lungo infortunio e unico superstite dell’Akragas che ha vinto la serie D.