MESSINA – Cuore, tanto cuore. E poi muscoli, polmoni e un pizzico di fortuna che non guasta mai. Il Messina mette tutti gli ingredienti giusti in campo e stende un Matera di tutto rispetto che per 56 minuti ha giocato con un uomo in più per l’espulsione di Gustavo. I lucani avevano pareggiato l’iniziale vantaggio dei peloritani, tentando di vincere la partita, ma sui titoli di coda beccano il gol vittoria del Messina su calcio di rigore.
I peloritani sbloccano il match al 18’ con Tavares che di testa trova la rete su cross calibrato di De Vito. Terzo gol stagionale del portoghese, tutti di testa, la sua specialità. Dieci minuti dopo i lucani protestano per un fallo di mano in area di Baccolo che evita il gol su tiro ravvicinato di Iannini e sulla ripartenza è il Messina che reclama un calcio di rigore per un fallo netto di Tomi su Gustavo. Ma l’arbitro, il peggiore in campo, sorvola e ammonisce addirittura il brasiliano per simulazione.
Un “giallo” pesante, visto che al 41’ arriva il secondo cartellino (fallo ingenuo su De Rose) che fa scattare il rosso. Messina in dieci e Matera che trova il pari al 59’ con Iannini di testa, sugli sviluppi di un corner. A questo punto il Matera ci crede, sente di poter vincere la partita, va vicino al raddoppio con Letizia, ma quasi allo scadere, al minuto 89, ecco l’imbeccata in contropiede di Cocuzza per Zanini che viene steso in area da Meola. Cartellino rosso per fallo da ultimo uomo e calcio di rigore. Dal dischetto Cocuzza, con freddezza, regala il gol vittoria.