Un Catania inguardabile travolto a Brescia
Un Catania inguardabile travolto a Brescia ora servono i tre punti contro il Cittadella
Rozzazzurri senz’anima, sebbene la salvezza non sia ancora certa
BRESCIA – Il Brescia cala il poker e può ancora sperare: al Rigamonti poco da fare per un Catania condannato da troppi errori difensivi che ora rischiano di far scricchiolare le sicurezze di una squadra che forse credeva di essere già salva ma che ancora deve raggiungere qui fatidici 50 punti considerati la quota minima per restare comodamente in serie B. E adesso mancano solo due partite alla fine campionato. Per le Rondinelle poteva essere la partita della retrocessione e invece, dopo un avvio balbettante in cui hanno anche rischiato di subire gol (rete annullata a Calaiò per fuorigioco), pian piano hanno guadagnato metri sino a schiacciare i rossazzurri nella propria area: Sestu e Di Cesare piazzano i primi colpi, gli etnei accorciano con Rosina nella ripresa ma Da Silva e Benali, prima dell’inutile rete di Castro nei minuti di recupero, regalano tre punti pesantissimi ai lombardi. Finisce 4–2, un risultato che lascia quattro brutte ferite sul morale del Catania ma anche sulla difesa rossazzurra tagliata letteralmente a fette dagli uomini di Calori che per larghi tratti hanno fatto impazzire quelli di Marcolin, incapaci di arginare le fiammate bresciane, soprattutto nel primo tempo e dopo il gol di Rosina a metà ripresa che aveva riacceso le speranze di una rimonta. Nel momento in cui serviva la reazione, non c’è stata. E questo è preoccupante. In vista quindi delle ultime due partite – sabato prossimo al Massimino contro il pericolante Cittadella e poi in casa del già promosso Carpi – Marcolin quindi farà bene a lavorare bene sulla testa e sulle gambe dei giocatori. Perché la salvezza non è ancora matematicamente acquisita e quindi le motivazioni non possono mancare. Disattenzioni come quelle viste oggi al Rigamonti non possono più essere ammesse, ora occorre solo conquistare la permanenza in serie B, sabato col cittadella servono tre punti. Dopo, a mente più serena, si potrà fare luce sulle responsabilità di questa comunque sciagurata stagione e ragionare sul futuro della società che i tifosi del Catania sperano più sereno e trasparente.
La classifica
Carpi 79 Frosinone 68 Vicenza e Bologna 64 Spezia 61 Perugia 60 Pescara, Livorno e Avellino 58 Bari 51 Lanciano 50 Latina e Trapani 49 Catania e Vercelli 48 Modena 46 Ternana 45 Crotone 44 Entella 43 Cittadella 41 Brescia 39 Varese 32COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA