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Turris verso l'esclusione, così la classifica può rilanciare la corsa ai play off del Catania

I rossazzurri perderanno solo un punto, ma tra le dirette concorrenti c'è chi ne dovrà cancellare anche sei

Giovanni Finocchiaro

10 Marzo 2025, 15:29

Jimenez catania

Dipende, adesso, quasi tutto dal Catania. Otto turni alla fine, la squadra rossazzurra dovrà giocare solo sei gare per i riposi imposti dal nuovo calendario per la cancellazione del Taranto e per quella imminente della Turris.
Le gare di ieri hanno confermato la squadra di Toscano al settimo posto con la possibilità di conquistare i play off anche da quinta o sesta. Dipenderà dal cammino che riuscirà a completare da qui alla fine della stagione regolare.

Cosa succederà alla Turris

Mercoledì sarà il giorno dell’esclusione del club corallino. Il Tribunale Federale Nazionale ha già deferito la Turris per il mancato pagamento di tutte le voci economiche relative altrimestre novembre 2024-gennaio 2025 per non aver versato gli emolumenti netti, gli incentivi all’esodo e i contributi Irpef/Inps ai tesserati. Ed è stata, soprattutto, riscontrata un’irregolarità che risale al bimestre settembre-ottobre 2024: in questo caso, sebbene non vengano contestati i mancati emolumenti (evidentemente considerati validi nonostante il presunto accredito oltre il termine del 17 febbraio), la società non ha versato le ritenute Irpef arretrate, mancanza che dovrebbe risultare fatale.

La nuova classifica con la Turris esclusa

In caso di cancellazione della Turris, il Catania perderebbe un solo punto, quello del pari rimediato all’andata fuori casa. Ci sono altri club che piangeranno lacrime amare: Cerignola, Monopoli e Trapani 6 punti in meno, Potenza e Avellino 4 in meno, Benevento, Crotone e Picerno 3 in meno. Ecco perchè la griglia dei play off verrebbe ridisegnata tutta a vantaggio dell’Avellino che potrebbe puntare al primo posto in virtù del pareggio di ieri tra Picerno e Cerignola e del successo dei “Lupi a Messina”. Oggi le due squadre sono separate da tre punti appena, ma la nuova classifica darebbe agli avellinesi un -1 soltanto dal primato. Se ne riparlerà mercoledì a cose fatte.

Il calendario: ancora sei partite per il Catania

Il club etneo dovrà disputare, dunque, sei partite e non otto per la cancellazione di Catania-Taranto e di Catania-Turris, quest’ultima in calendario mercoledì nel turno infrasettimanale ma rinviata a data da destinarsi dalla Lega già nella giornata di venerdì scorso. Ecco il programma: Messina - Catania (16 marzo ore 19,30); Catania - Crotone (23 marzo ore 12,30); Trapani - Catania (30 marzo ore 15); Catania - Avellino (6 aprile ore 19,30), Cavese - Catania (12 aprile ore 15); Potenza - Catania (26 aprile ore 16,30).

Lo sprint possibile?

Adesso il Catania è artefice del proprio destino com’è sempre accaduto fin dall’inizio di questa stagione. Deve violare il campo del Messina al di là dei problemi societari che vive il club giallorosso (è in arrivo un nuovo proprietario, non sarà Sciotto che vuole regalare il suo 20 per cento di quote), può battere il Crotone in casa, fare punti a Cava e a Potenza. Le due gare più complicate sono quelle con il Trapani fuori e con l’Avellino al Massimino il 6 aprile. Fin qui il Catania ha vinto solo tre gare di fila, ma è un piccolo record stagionale ormai datato perchè risale al periodo 29 settembre-12 ottobre con l’1-0 al Monopoli, il 3-1 a Caserta e al 2-0 in casa contro l’Altamura. Nelle ultime ultime otto sfide sono arrivate una sconfitta (a Cerignola), quattro 1-1 (Picerno, Casertana, Altamura, Foggia) e i successi contro Giugliano, Monopoli e Latina. Sono cinque i risultati utili di fila, ma si tratta di tre pareggi di fila e di due vittorie. Non è proprio un percorso da aspirante alla promozione in B, ma gli stravolgimenti della classifica e le ripercussioni in alcun club (vedi il Trapani, sconfitto ieri l’altro in casa dal Monopoli, ma non solo) possono rimescolare le carte sul più bello di una stagione che passerà alla storia perchè falsata in tutto e per tutto.

Mercoledì non si gioca

A conti fatti lo stop a Catania-Turris di mercoledì in questa fase della stagione può diventare un vantaggio enorme per il Catania che farà… affaticare le avversarie, ma soprattutto potrà accelerare i recuperi di qualche giocatore importante che per ora è lontano dal rientro in gruppo. Così Toscano potrà preparare il confronto di Messina lavorando per una settimana piena. Ma ci sarà, altro punto nodale, da recuperare la fiducia di una tifoseria che fuori casa è arrivata a contare 350 persone a Latina, ma che in casa perde sempre di più paganti e abbonati. Solo i risultati fanno guarire alcune ferite. Non tutte. Ma sarebbe un punto di partenza notevole perchè si entra nel vivo della stagione. E l’effetto Massimino deve far paura non certo ai calciatori rossazzurri, bensì agli avversari.