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Torna il Catania: le scelte di Toscano e i temi tattici in vista del Latina

Domanica alle 15 al Massimino un match delicatissimo

Di Giovanni Finocchiaro |

Il nodo tattico è sempre lì, a centrocampo. Perchè tra una fase di non possesso che fino a oggi non ha avuto eguali in Italia (zero go beccati in casa) e un attacco che cresce, tanto che Inglese ha realizzato la terza consecutiva delle quattro reti personali.Il centrocampo del Catania ha retto alle intemperie. Imprevisti di non poco conto se in pochi giorni perdi Di Tacchio, De Rose e Sturaro, ovvero i giocatori d’esperienza sui quali l’allenatore Toscano e il ds Faggiano avevano costruito il proprio equilibrio di natura tecnica.

Il modulo giusto

Ecco spiegato il passaggio (non certo definitivo) dal 3-4-2-1 al 3-5-2 che permette agli attaccanti di sfruttare maggiormente sostegno di chi si inserisce e molti suggerimenti in più.E nelle novità proposte negli ultimi tempi Verna è diventato quel che ci si attendeva: un protagonista silenzioso ma efficace. Poco spettacolo, tanta sostanza. Jimenez si nota di più a livello di spettacolo (per quello che la Serie C può consentire) ed è stato molto apprezzato dai tifosi, anche se nella sfida di Foggia non ha brillato particolarmente.

La crescita di Jimenez

Lo stesso ex calciatore dell’Atalanta, a prescindere dal ruolo, vive una fase di crescita che è stata evidenziata dal tecnico. E l’altro giorno ancora Jimenez ha voluto ringraziare un compagno, in particolare: «Si tratta di Sturaro – ha precisato – perchè ogni giorno sta vicino a tutti noi e dispensa consigli. Si tratta di una persona straordinaria così come lo è stato per me Ribery durante la mia esperienza con la Salernitana».Ancora Jimenez ha rinnovato l’appuntamento con il gol dopo quello messo a segno in quel di Caserta: «Realizzare reti vestendo i colori rossazzurri e con il numero 10 sulle spalle è un’emozione indescrivibile, spero di segnare anche nel nostro stadio facendo gioire i 20mila che ci sostengono di gara durante ogni gara».

Il tema tattico contro il Latina

Non occorre molta fantasia nell’immaginare la trama di una partita che il centrocampo sarà chiamato a risolvere. Il Latina che occuperà gli spazi, il Catania chiamato a trovare i varchi giusti per sbloccarla subito. Il cambio di allenatore con l’ufficializzazione di Boscaglia prima guida potrà dare una scossa alla squadra laziale come aveva accennato al nostro giornale anche un altro mediano, Luca Verna: «Quando si cambiano i tecnici, ogni gruppo ha una reazione istintiva, di orgoglio. Tutto si rimette in discussione».E Carpani? Il rientro di uno dei personaggi chiave delle ultime gare è un conforto per Toscano che, comunque, mai ha cercato alibi nonostante le mille assenze specie in mediana. Con Carpani recuperato, con Verna, Jimenez e le altre soluzioni che non sono secondarie ma vengono considerate (Luperini per esempio) il Catania si prepara a una vigilia all’insegna della concentrazione per rendere il Massimino ancora una volta un fortino difficilmente espugnabile.

In attacco la staffetta

C’è enorme curiosità e un dibattito aperto da una settimana attorno alla titolarità degli attaccanti. Toscano ha anche azzardato che Montalto e Inglese in un certo modo possono giocare insieme. Per ora ha dato vita alle staffette: Inglese titolare stavolta? Sembra possibile, anche se Montalto è sicuro di riscattarsi dopo le occasioni non sfruttate. Al pari di D’Andrea sul quale la società ha grande fiducia.In difesa si prevedono pochi cambiamenti a meno di ripensamenti dell’ultima ora che Toscano ogni tanto attua spiazzando soprattutto gli avversari. Ormai la potenzialità del Catania inteso come gruppo è consolidata, al pari delle ambizioni degli altri club che lottano al vertice. Sarà un campionato tutto da vivere. A partire dalla sfida di domani allo stadio Massimino. Il via è previsto alle 15.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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