«Un raggio di sole è per te…». Il ritornello di Lorenzo Cherubini si presta perfettamente alla domenica del Catania. Luca Tabbiani respira profondo, si gode il successo contro il Taranto anche se durerà poco visto che mercoledì si ritornerà in campo.
Tabbiani, tre punti di grande dopo una settimana complicata.
«È stata una settimana bella perché siamo tornati da Castellammare di Stabia molto amareggiati per quello che era accaduto a Castellammare di Stabia. Giorno dopo giorno ho visto nei ragazzi la voglia di fare bene, tutto questo mi ha fatto arrivare al match sereno che avrebbero fatto la gara che sanno fare».
Lei ha cambiato qualcosa: modulo, uomini. Ha raccolto quanto seminato?
«Al di là del modulo, abbiamo affrontato una gara complicata in un momento complicato contro un avversario forte, questa è una vittoria il cui merito devono prenderselo tutti i ragazzi. Hanno lavorato bene, tutto è nato da un primo tempo dove abbiamo fatto correre il Taranto, siamo stati bravi ad avere pazienza a differenza del match contro il Latina. Non abbiamo avuto fretta, la gente ha capito che abbiamo creato il giro palla per stanare il Taranto. Il fatto che abbiamo fatto correre tanto i nostri avversari ci ha permesso che arrivassero in ritardo e si creassero degli spazi. Siamo rimasti in fiducia sbagliando meno. Alla fine abbiamo gioito per un successo che i ragazzi si meritavano. A volte nella vita le piccole cose possono far cambiare tanto».
La difesa a tre è un esperimento da ripetere?
«Il 3-4-2-1 è un modulo che può appartenere a questa squadra come il 4-3-3, nelle ultime gare abbiamo preso tanti contropiede, oggi solo uno, abbiamo occupato il campo in modo migliore, ma ripeto la vittoria l’hanno creata i ragazzi, l’hanno voluta, e se la sono sono meritata per come l’hanno preparata in settimana».
Quanto è importante cominciare ad avere quasi tutti a disposizione?
«Fondamentale. Noi non ci siamo mai lamentati di nulla, ma abbiamo colpito fin qui 10 pali forse è un record per la categoria. Non abbiamo mai parlato degli assenti, perché siamo convinti che piano piano bisogna soffrire in silenzio. Adesso comincio ad avere tutti a disposizione, è un vantaggio per tutti. Aumenta la competitività negli allenamenti e aumentano le scelte. Sono tutti in fase di recupero, tra breve avremo tutti pronti. E sapere che rientreranno tutti ci da forza, sono certo che tutti daranno una grossa mano al Catania».
Mazzotta dunque è un difensore da difesa a tre?
«Mazzotta può fare tanti ruoli, è un giocatore importante per noi, sta dando tanto al Catania, dobbiamo entrare nell’ordine delle idee che quando avremo tutti a disposizione potremo fare grandi cose. Abbiamo difensori bravi a difendere e altri bravi a impostare, bisogna trovare il giusto equilibrio per avere fisicità e qualità».
Cosa le dà Rizzo di diverso rispetto agli altri?
«Rizzo è un giocatore importante, lui ha appartenenza, è un trascinatore. Ma vorrei evidenziare che sono tutti importanti, tengo a dire che Ladinetti e Zammarini hanno fatto bene, e sono contento di come tutti abbiano dato il proprio contributo».
Cosa vi siete detti negli spogliatoi?
«Ogni vittoria va festeggiata, dobbiamo toglierci dalla testa che qualcuno ci regalerà nulla, questo ci deve fare essere umili, non dobbiamo dare per scontato niente».
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