Una sofferenza atroce su un campo pesante e contro un Acireale che ha giocato a viso aperto per l'intera gara. Il successo numero undici del Catania (1-0) è frutto di sacrificio e lotta accanita. Decide un autogol di Cannino prima del riposo. Questa gara è il manifesto della difficoltà che si può incontrare in una stagione così rude. Onore agli avversari della capolista che tiene virtualmente il vantaggio in cima (il Lamezia non ha giocato perchè a Marigliano sono stati riscontrati casi di Covid) e guarda avanti ancora con fiducia.
Il primo tempo ha più spazzi granata che rossazzurri, anche se il Catania tiene sempre il pallino del gioco con le aperture di Lodi e la corsa dei laterali. Limonelli dopo 10 costringe Behters alla deviazione in angolo con un tuffo sul palo di destra, sugli svilupppi Guarino spedisce alto di testa.
I rossazzurri provano due volte con Sarao ma senza inquadrare la porta, ma anche con Sarno che tenta invano il pallonetto da distanza eccessiva. Prima del riposo, all'ultimo assalto, il Catania passa grazie all'intuizione di Lodi che lancia a destra Rapisarda. Il cross del terzino viene deviato in porta da Guarino nel maldestro tentativo di anticipare De Luca.
Nella ripresa il Catania cerca il raddoppio con Vitale, Sarao e soprattutto con De Luca, lanciato da Russotto (ottimo impatto in corsa col match), con la “zanzara” che tira addosso al portiere e sulla respinta “para” il tentativo di Sarao. Con difficoltà il Catania supera i 7 minuti di recupero accordati dall'arbitro senza riuscire a raddoppiare. Una conclusione in apnea che non cambia il succo della giornata: tre punti e i 13 punti sul Lamezia che ha giocato una gara in meno.
CATANIA 1
ACIREALE 0
Catania (4-3-3) Bethers 6; Rapisarda 6, Castellini 6, Lorenzini 7, Boccia 6 (dal 31' s.t. Forchignone s.v.); Rizzo 6, Lodi 6,5 (dal 21' s.t. M. Palermo 6), Vitale; Sarno 6 (dal 12' s.t. Russotto 6,5), Sarao 6 (dal 31' s.t. Ferrara s.v.), De Luca 6,5 (dal 20' s.t. Jefferson 6). A disp. Groaz, Lubishtani, Pedicone, Giovinco. All. Ferraro 6.
Acireale (4-4-1-1) Giappone 6,5; Cannino 6 (dal 14' s.t. Tumminelli 6), Guarino 6, Brugaletta 6,5, Medico 6; Virgillito 6 (dal 14' s.t. Patanè 6), Joao Pedro 6 (dal 26' s.t. F. Palermo 6), Bucolo 6,5, Limonelli 6,5 (dal 40' s.t. Fratantonio s.v.); Savanarola 6; Arquin 6 (dao 38' s.t. Koulibaly s.v.). A disp. Truppo, Mollica, Maniscalco, Di Mauro. All. Costantino 6.
Arbitro Toma Mbei 7.
Reti al 45' p.t. autogol di Cannino.
Note: paganti 3.010, abbonati 11.240, incasso n.c. Ammoniti Vitale, Joao Pedro. Angoli 5-2.