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Serie C: un rigore dubbio in pieno recupero condanna il Siracusa alla sconfitta

Di Manuel Bisceglie |

Juve Stabia – Siracusa 1-0

Juve Stabia (4-3-3): Branduani 6,5; Dentice 6 (21’ st Franchini sv), Redolfi  6 (28’ st Berardi sv), Allievi 6,5, Crialese 6; Vicente 6 (38’ st Sorrentino sv), Viola 6,5, Mastalli 6,5; Melara 6 (28’ st Bachini sv), Simeri 6 (38’ st Calò sv), Strafezza 6. A disp. Bacci, Esposito, Severini, Matute, Canotto, D’Auria. All. Caserta

SIRACUSA (3-5-2): Tomei 6,5; Altobelli 6, Turati 6, Bruno 6 (23’ st De Silvestro sv); Parisi 6, Toscano 6,5 (23’ st Spinelli sv), Giordano 6, Palermo 6, Liotti 6; Scardina 6 (18’ st Bernardo sv), Calil 6,5 (23’ st Mazzocchi sv). A disp. Genovese, Bernardo, Di Grazia, Marotta, Grillo, Guerci. All. Bianco

Arbitro: Paterna di Teramo (Di Giacinto di Teramo, Micaroni di Chieti)

Rete: 46’ st (rig.) Mastalli

Note: spettatori 2000 circa con rappresentanza ospite. Ammoniti Giordano e Spinelli. Angoli 5-4. Rec. 1’ e 4’


 Castellammare di Stabia. Un rigore dubbio nel recupero condanna il Siracusa e premia oltremodo una Juve Stabia che non aveva fatto molto per far sua la gara. Il Siracusa ha da tempo staccato la spina per via dei deferimenti a catena, eppure al “Menti” se c’era una squadra che avrebbe meritato di fare risultato quella sarebbe stata proprio la compagine di Paolo Bianco. L’allenatore azzurro si era affidato al modulo da trasferta, il 3-5-2, ma privo di Catania, aveva affidato le chiavi del reparto offensivo a Scardina e Calil.

L’avvio degli azzurri è veemente come non lo era stato nelle recenti occasioni: Giordano dalla distanza coglie l’incrocio dei pali, due minuti dopo Calil di testa, su cross di Parisi, impegna Branduani in tuffo e l’estremo difensore stabiese all’8’ dice ancora di no all’attaccante aretuseo anche se in questa circostanza la sfera deviata dal portiere termina poi sul palo e va fuori. Dopo 25 minuti escono dal guscio anche i padroni di casa e Simeri impegna Tomei con una potente conclusione con palla poi respinta dall’estremo difensore azzurro. Quindi è Strefezza dopo la mezz’ora a costringere Tomei alla parata in tuffo per una prima frazione che non regala altri sussulti, solo emozioni tra le due tifoserie che si scambiano cori di reciproco apprezzamento nel segno dell’antico gemellaggio nel nome di Nicola De Simone.

Poche emozioni nella ripresa e girandola di cambi. Il Siracusa sfiora il vantaggio con una punizione di Toscano, la Juve Stabia con un colpo di testa di Allevi. Poi nulla più fino al rigore-beffa di Mastalli nel finale che fa gioire le “vespe” e consegna un finale di stagione ancora più anonimo per il Siracusa dato che si rimane in attesa dell’ultima penalizzazione dell’anno e poi si chiuderà al De Simone contro la Leonzio per la cui sfida il presidente Gaetano Cutrufo ha già annunciato ingresso gratuito per tutti con la speranza di poter chiudere la stagione con una buona cornice di pubblico. “Fa male perdere così perché il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto – ha detto mister Paolo Bianco a fine partita – ma non possiamo farci nulla, è arrivato e lo accettiamo e adesso cercheremo di chiudere bene la stagione. La squadra ha fatto un’ottima prestazione e di questo sono soddisfatto”.

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