Siracusa (4-4-2): Messina 6; Di Sabatino 6,5, Turati 6,5, Bertolo 6,5, Daffara 6 (36′ st Orlando sv); Palermo 7, Tuninetti 6,5, Mustacciolo 6,5 (8′ st Giov. Fricano 6), Del Col 6,5; Vazquez 6,5, Catania 6,5 (40′ st Rizzo sv). A disp. Genovese, Bruno, Boncaldo, Giac. Fricano, Diop, Mattei, Da Silva, Fruci, Celeste. All. Raciti 6,5
Cavese (4-2-3-1): Vono 6; Lia 5,5, Bruno 5,5, Silvestri 5,5, Licata 5,5 (10′ st Nunziante 6); Migliorini 6, Tumbarello 5,5 (28′ st Mincione sv); Rosafio 6,5 (36′ st Zimmer sv), Favasuli 6 (28′ st Flores sv), Agate 6 (10′ st Bettini 5,5); Sciamanna. A disp. De Brasi, Palomeque, Manetta, De Rosa, Buda, Landri, Di Fazio. All. Modica 5,5
Arbitro: Arace di Lugo di Romagna 6 (Donato di Milano, Bertelli di Busto Arsizio)
Reti: 26′ pt aut. Bruno, 32′ pt Rosafio, 3′ st aut. Licata, 23′ st Di Sabatino
Note: spettatori 1500 circa con rappresentanza ospite. Ammoniti, Giov. Fricano (S), Daffara(S), Bruno (C), Nunziante (C). Angoli 2-5. Rec. 1′, 4′
Siracusa. Prima mini serie utile per il Siracusa che dopo il successo di Rieti, supera anche la Cavese, esattamente come quattro stagioni fa: 3-1 e importante balzo in avanti, al termine di una bella prova degli azzurri condita da due autoreti campane generate entrambe da Marco Palermo.
Raciti presenta un Siracusa più “conservatore” con un 4-4-2 che non lascia spazio in avvio al fantasista Rizzo, in luogo di due attaccanti di ruolo come Catania e Vazquez che nella prima frazione svariano tanto e si cercano di continuo. Ma nei primi 20 minuti le conclusioni verso la porta campana sono “destracci” di Del Col, Mustacciolo e Vazquez che raccolgono applausi per le intenzioni ma risultano poco efficaci. Sarebbe invece sceso giù lo stadio al 24′ se il destro al volo di Vazquez, su lancio di Bertolo dalle retrovie, fosse terminato in rete ma il sinistro dell’attaccante argentino, a portiere battuto, si è spento di un nulla alla sinistra di Vono.
Il portiere ospite, però, non può nulla 2 minuti dopo quando una deviazione di Bruno, su tiro-cross di Palermo, termina in rete per il vantaggio del Siracusa che dura però 6 minuti, quando Rosafio dalla distanza inventa una parabola che sorprende Messina. Gli aretusei, “spaventati” pochi minuti prima da Sciamanna che tutto solo davanti al portiere era stato stoppato da Turati e Bertolo, perdono la verve iniziale e la Cavese potrebbe approfittarne al 34′ quando ancora una incursione di Sciamanna quasi da fondo campo, per poco non provoca l’autorete di Turati che intercetta il cross con la palla che si spegne sul fondo a pochi centimetri dal palo.
La ripresa si apre col botto: Palermo genera ancora un’autorete, perché il suo destro viene deviato da Licata che sorprende il portiere, poi come nella prima frazione la Cavese ha un’altra clamorosa occasione a tu per tu con Messina e ancora con Sciamanna che stavolta deve recitare il mea culpa poiché tenta un colpo di tacco improbabile su cross di Rosafio ma il suo tocco è debole e l’estremo difensore azzurro blocca. Al 22′ Bertolo va in gol di testa su punizione di Fricano ma l’arbitro annulla facendo cenno che avrebbe dovuto fischiare non avendolo fatto, un minuto dopo, su punizione “autorizzata” dal direttore di gara Fricano per Bertolo che arriva sul fondo e dal traversone del difensore arriva il 3-1 di un altro… difensore, con Di Sabatino che al volo fulmina Vono. La Cavese si getta in avanti ma produrrà solo una punizione di Migliorini che Messina devierà in angolo e nulla più. Adesso tutti in attesa del nuovo tecnico.