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Serie C, reazione d’orgoglio del Catania di Baldini: 3-1 alla vicecapolista Avellino

Di Giovanni Finocchiaro |

Catania-Avellino 3-1

CATANIA (4-3-3): Martinez; Calapai, Claiton, Giosa, Pinto; Izco, Maldonado, Dall’Oglio; Piccolo, Sarao, Russotto. A disp.: Confente, Albertini, Sales, Zanchi, Rosaia, Welbeck, Manneh, Reginaldo, Di Piazza, Vrikkis. All.: Francesco Baldini. 

AVELLINO (3-5-2): Forte; Silvestri L., Miceli, Illanes; Ciancio, Adamo, Aloi, D’Angelo, Tito; Fella, Santaniello. A disp.: Pane, Rocchi, Dossena, Rizzo, Di Martino, Baraye, Maniero. All.: Piero Braglia. 

ARBITRO: Luca Zufferli di Udine

RETI: Russotto al 3′ e al 34′, D’Angelo su rigore al 46′ pt. Sarao al 50 s.t (R).

NOTE: ammoniti Maldonado, Martinez, Santaniello, Dall’Oglio, Maniero, Rosaia, L. Silvestri, Aloi. Espulso il ds dell’Avellino, Di Somma.


CATANIA –  La gara perfetta contro l’avversario più in forma. Il Catania firma l’impresa con cattiveria agonistica e con lucidità. L’Avellino va al tappeto cedendo tre punti pesantissimi al Massimino. Un 3-1 che rilancia i rossazzurri dopo la crisi profonda che ha portato al cambio di allenatore. Il nuovo allenatore Francesco Baldini ha schierato il 4-3-3 trovando subito un impatto con la partita diversa dalle altre: pressione alta sul portatore, aggressività in ogni parte del campo. Ma anche cinismo, gol e gioco con palla a terra evitando i lanci lunghi. E, allora, dopo tre minuti la punizione dal limite di Russotto, deviata dalla barriera, sblocca il match.

Il Catania bissa ancora con Russotto al termine di un’azione corale, rifinita da un immenso Piccolo che sulla destra dopo una progressione, serve un cross basso al compagno di squadra.

Prima del riposo, l’Avellino accorcia con D’Angelo per un rigore fischiato giustamente dall’arbitro per un fallo di Martinez in uscita su Santaniello. Lo sbaglio in alleggerimento di Maldonado risulta fatale.

Nella ripresa la gara si “apre” ma il Catania contolla e pressa ancora tenendo palla lontano dalla propria area. Martinez è attento in un paio d’occasioni nel respingere i tiri (pochi) degli irpini, specie quello di D’Angelo (34′ s.t.) dal limite dell’area. Finale con Manneh che fa la differenza sulla fascia sinistra. E su una sua proiezione nasce il rigore del 3-1. L’attaccante viene atterrato da Silvestri. Dal dischetto Sarao non fallisce segnando il suo ottavo gol stagionale. Ed è trionfo rossazzurro.

Nel dopogara, Baldini elogia il gruppo: “Un successo che condividiamo con i tifosi, peccato non siano allo stadio, ma è un momento di grande soddisfazione che staff e giocatori meritavano per come hanno gestito il match”. Ancora Baldini: “Dobbiamo giocare con lo stesso atteggiamento di oggi, io vivo di sogni, voglio alimentarli. Ora il Catania è nelle condizioni di giocare per qualcosa di importante”.

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