CATANIA (3-4-1-2): Furlan; Mbende, Esposito, Silvestri; Biondi (10’s.t. Capanni), Salandria, Biagianti, Pinto; Curcio; Di Molfetta (10’ s.t. Mazzarani) , Barisic.
A disp. di Lucarelli: Martinez, Marchese, Di Grazia, Vicente, Frisenna, Welbeck, Rossitto, Manneh.
MONOPOLI (3-5-2): Antonino; Rota, De Franco, Maestrelli; Tazzer, Carriero, Giorno, Piccinni, Donnarumma( 41’ Salvemini), Pecorini, Antonacci, Hadziosmanovic, Tsonev, Nanni, Mariano, Nina, Tuttisanti.
ARBITRO: Matteo Marcenaro (Genova)
Assistenti: Gianluca D’Elia (Ozieri) e Andrea Niedda (Ozieri)
Reti: 17pt’ Fella, 20’ st. Donnarumma
NOTE: minuto di raccoglimento in memoria di Luciano Gaucci ed un pensiero rivolto alla famiglia Raciti. Ammoniti Biagianti,Giorno, Di Molfetta, Vincente, Mbende.
CATANIA – Un Catania brutto a vedersi, rinunciatario e timoroso, senza idee con la sola attenuante di essere sceso in campo privo di qualche titolare fermato dal giudice sportivo. Finisce con il classico dei successi per il Monopoli che con un gol per tempo spazza via i rossazzurri in cui sono riaffiorati inesorabilmente limiti ben precisi.
In un Massimino desolatamente deserto nel rispetto delle previsioni, gli etnei di Lucarelli si fanno prima sorprendere da Fella che solo soletto raccoglie un bell’invito di Tazzer entrato in area prepotentemente e poi nella ripresa ci pensa Donnarumma a mettere a sicuro il risultato con il pallone che scivola tra le mani di Furlan che macchia una prova fino a quel momento sufficiente. Il Catania si spegne del tutto invece di tentare la pur minima reazione e alla fine c’è solo qualche scialbo tentativo.
Al di là della netta superiorità del Monopoli, tempi difficili attendono ora il Catania che deve pensare al futuro non immediato che non è certo roseo perché questa squadra si è pure indebolita. E i fischi dei pochi superstititi tifosi rossazzurri sono inevitabili.