Welbeck in azione (foto Galtieri)
Confente 6
Il gol, preso con la difesa schierata, lo ha sorpreso. Poi è rimasto inoperoso fino a metà del secondo tempo. Quando Nicoletti dalla distanza ha scagliato una punizione bomba, non certo centrale, eccolo esibirsi in tuffo e con i tempi giusti per deviare la traiettoria.
Sales 6
Quando Bunino irrompe in area e colpisce di testa, si fa anticipare. Si rialza, Sales, giocando con la cattiveria che serve per cancellare un errore e per dare un aiuto a tutto i reparto che, con il passare dei minuti, ha acquisito solidità e non ha corso molti rischi.
Giosa 7
Che avesse esperienza lo sapevamo. Che fosse in forma, lo si sospettava. Che si adattasse subito a modulo e ritmo dei nuovi compagni era un augurio. Contro la sua ex squadra ha fatto un figurone: anticipi di testa, salvataggi, coperture con una puntualità strabiliante.
Silvestri 6,5
Aggiunge qualità anche nella fase di possesso. Tanto è vero che, insisti e poi insisti, partecipa all’azione del 3-1, completando uno schema provato in allenamento. S’apposta sul secondo palo e colpisce di testa deviando verso il centro dell’area. Reginaldo ringrazia.
Calapai 6,5
In progressione spesso fa la differenza. In copertura – da difensore aggiunto – a volte si smarrisce. Ma dalla sua spinta e soprattutto da un suo cross perfetto comincia la rimonta del Catania. Di Piazza fa centro, da lì in poi il ragazzo continua a pressare.
Rosaia 6
Nel 3-4-3 come spalla di Welbeck si trova ingabbiato. C’è intasamento a centrocampo specie quando, in avvio, le squadre giocano corte. Nella ripresa, con il 3-5-2 ordinato da Raffaele cresce vistosamente, anche se non ha ancora una condizione fisica pari al suo inizio di stagione. Farà meglio.
Welbeck 7
A centrocampo è una diga: arpiona tutti i palloni, riesce a rilanciare l’azione anche quando, nel primo tempo, il Monopoli insiste per arrivare al 2-0. Sul 3-1 salva sulla linea di porta un pallone destinato a entrare in rete. Dà equilibrio a un reparto che cambia interpreti. Ma lui è essenziale.
Zanchi 6
Non chiude in occasione dell’azione del vantaggio ospite, non è preciso come sempre, ma corre come un dannato e questa è una dote che in Serie C diventa fondamentale per cambiare il corso di una partita che comincia male, ma che termina in gloria.
Manneh 6
I due gol segnati di recente lo lanciano tra i titolari. A ragion venduta e anche per le emergenze in attacco. Corre, sì, ma conclude poco. Può crescere.
Maldonado s.v.
Si rivede nel finale per dare più lucidità alla manovra di alleggerimento o di spinta del centrocampo.
Reginaldo 6,5
Si sblocca ed era anche ora. In un attacco d’emergenza mette esperienza, pazienza e impegno. Il gol premia la sua caparbietà. Resta in campo fino all’ultimo istante con una grinta che serva come esempio per i giovani. Si scambia la posizione con gli altri due attaccanti per disorientare gli avversari.
Di Piazza 7
Esordio, assist, gol e disciplina. Era il Di Piazza che aspettavamo, il giocatore che avremmo voluto ammirare di nuovo dopo gli episodi del recente passato. Nel dopogara, in sede di commento, si commuove. Smentisce gli scettici con una prova eccellente sotto tutti i punti di vista.
Biondi 7
Forse è la partita del commiato, ma questo ragazzo hamesso anima e tecnica in un finale tutto in rimonta. Entra nell’azione del 2-1 con una grande intuizione. Giù il cappello e buon viaggio.
Tonucci s.v.
Fa rifiatare i compagni e porta in dote grinta e voglia di riemergere.
Dall’Oglio 7
Secondo gol stagionale pesantissimo: entra e va subito a segno confermando di attraversare un momento di forma invidiabile.
Golfo 6
Un solo allenamento con i compagni, nel secondo tempo corre e tampona sul portatore di palla . Acquisto più che mai utile.
Raffaele 7
Lucido, grintoso e con un carattere da vincente. In settimana ha perso pezzi: quattro punte, più Pinto. Non ha variato modulo, poi è passato al 3-5-2 con scelteoculate. Ha schierato subito Giosa e Di Piazza, ha dato spazio a Golfo. Il Catania operaio e senza paura ha il marchio di Raffaele.