Vibonese (4-3-2-1) Mengoni 6; Finizio 6,5, Camilleri 6,5, Alberti 6,5, Tito 6; Obodo 6,5, Prezioso 6,5 (dal 40′ s.t. Collodel s.v.), Scaccabarozzi 6,5 (dal 40′ s.t. Altobello s.v.); Melillo 6 (dal 30′ s.t. Maciucca s.v.), Taurino 6 (dal 33′ p.t. Allegretti 6); Bubas 6.(Zaccagno, Franchino, Silvestri, Cani, Ciotti, Rezzi, Donnarumma, Filogamo). All. Orlandi 6,5.
Catania Pisseri 6,5; Calapai 6, Aya 6,5, Silvestri 6,5, Baraye 6; Bucolo 6 (dal 26′ s.t. Brodic 6), Biagianti 6, Angiulli 5,5 (dal 13′ s.t, Lodi 6); Manneh 6, Curiale 5, Di Piazza 5 (dal 13′ s.t. Carriero 5,5). (Pulidori, Lovric, Sarno, Liguori, Marchese, Esposito). All. Sottil 5,5.
Arbitro Bitonti di Bologna (Spiniello di Avellino, Donato di Milano).
Note spettatori 1.374 (81 tifosi rossazzurri), incasso 8.300 euro angoli 6-2 ammoniti Baraye recupero 1′ e 4′
VIBO VALENTIA – Due occasioni per Manneh in avvio, due punizioni di Lodi a metà secondo tempo e un colpo di testa di Aya davanti al portiere, fuori misura. Troppo poco per meritarsi una vittoria. Il Catania sbatte sul muro eretto a centrocampo dalla Vibonese, abile a fare circolare palla e frena ancora la corsa verso un primo posto che sembra lontano anni luce.
Fuori casa la squadra di Sottil continua a balbettare. Il ko di Siracusa non è stato cancellato con una vittoria, mentre le avversarie dirette segnano gol in quantità industriale; il Catanzaro infligge un pesante ko alla pur rinnovata Reggina nel derby calabrese, il Trapani infierisce sul Monopoli. Il Catania accumula ritardi su ritardi facendo arrabbiare i tifosi che avevano esposto striscioni per ricordare il capo ultras Ciccio Famoso e il giovane Fabrizio, arrivando fin qui nonostante la festa della Patrona S. Agata. Tutto inutile, altro che assalto alla vetta…