CATANIA (3-5-2) Pisseri 4; Aya 5,5, Silvestri 6, Marchese 5.5 (dal 34′ s.t. Llama s.v.); Calapai 4,5, Carriero 5 (dall’11 s.t. Rizzo 5), Lodi 6, Angiulli 4 (dal 36′ p.t. Sarno 6), Valeau 5 (dal 1′ s.t. Manneh 5); Marotta 5,5 (dall’11 s.t. Brodic 5), Di Piazza 5. (Bardini, Lovric, Esposito, Baraye, Bucolo, Llama, Liguori, Mujkic). All. Novellino 5.
VITERBESE (3-5-2) Forte 6; Atanasov 6, Rinaldi 6, Coda 4; De Giorgi 6 (dal 27′ s.t. Sparandeo 5,5), Palermo 6, Damiani 6, Tsonev 6,5, Mignanelli 6; Ngissah 6,5 (dal 15′ s.t. Molinaro 6), Vandeputte 5,5 (dal 15′ s.t. Pacilli 5,5, dal 45′ s.t. Milillo s.v.). (Demba, Bertollini, Cenciarelli, Coppola, Artioli, Del Prete, Zerbin, Polidori). All. Calabro 6.
ARBITRO Paterna di Teramo 4.
RETI Tsonev al 31′ p.t.
NOTE paganti non comunicati, abbonati 6.908, incasso bEspulso Coda al 45′ s.t. Per fallo su Manneh. Ammoniti Silvestri, Atanasov, De Giorgi, Marotta, Rizzo, Tsonev. Angoli 4-1. Recupero p.t. 1′ e 5′.
Sconfitta vergognosa, fischi meritati. Il Catania cede in casa alla Viterbese e dice addio al secondo e al terzo posto. Certo, l’arbitro ha annullato un gol regolare a Brodic, ma è troppo poco per coprire una prestazione vergognosa che ha innervositi i tifosi che hanno inscenato una contestazione verbale durissima nei confronti dei calciatori accusati a gran voce: “Noi odiamo i mercenari”.
Una sconfitta maturata nel primo tempo, regalato agli avversari, e chiusa peggio con una confusione e una serie di errori da non dire.
La punizione di Tsonev, calciata dal limite sorprende Pisseri sul proprio palo. Il Catania è già sotto dopo poco più di 30 minuti e allora Novellino toglie un Angiulli al limite del disastro inserendo una punta in più, Sarno, collocandola alle spalle di Marotta e Di Piazza. Due tentativi di Lodi su punizione vanno fuori misura e si arriva al riposo con un Catania fermo e incapace di correre e reagire.
Nella ripresa i rossazzurri, con Brodic, Manneh, Rizzo e Sarno in campo avanzano e vanno anche in gol con Brodic, servito da Marchese, ma l’errore lo commette l’arbitro annullando una rete regolarissima perché Brodic era tenuto in gioco da Atanasov. Un abbaglio che penalizza i rossazzurri catapultati in avanti con un 4-2-4 senza regole. Nel finale capita di tutto. Sì, capita che Manneh tutto solo in area, su assist di Sarno, riesca a tirare alle stelle un pallone da appoggiare in porta comodamente. E alla fine fischi e improperi contro tutti.