CATANIA (3-4-1-2): Pisseri; Aya, Esposito (1’s.t. Curiale), Silvestri; Calapai (30’p.t. Baraye), Biagianti (36’s.t. Vassallo), Angiulli (1’s.t. G. Rizzo), Ciancio; Lodi; Manneh (1’s.t. Barisic), Marotta.
A disp. di Sottil: Pulidori, Lovric, A. Rizzo, Bucolo, Scaglia, Brodic, Mujkic.
CATANZARO (3-4-3): Furlan; Celiento, Figliomeni, Riggio; Statella (36’s.t. Nicoletti), Maita, De Risio (20’p.t. Iuliano), Favalli; Kanoutè (35’s.t. Eklu), Ciccone (35’s.t. Infantino), Fischnaller (27’s.t. Giannone).
A disp. di Auteri: Elezaj, Mittica, Posocco, Repossi, Signorini, Lame, D’Ursi.
MARCATORI: 13’p.t. Kanoute, 30’s.t. Giannone
AMMONITI: Celiento, Silvestri, Marotta, Iuliano, Furlan
Sprofondo Catania: il ko interno col Catanzaro fa male e viene sottolineato dai fischi del pubblico. Si mette subito male per i rossazzurri, mai in partita in fase di possesso palla e di velocità. Una prestazione inconcludente,
Il vantaggio dei calabresi arriva grazie a un diagonale di Kanoute che segna sul palo di Pisseri dopo aver evitato Silvestri che non regge il passo dell’avversario, il bis nella ripresa con un giro all’angolino, a girare, di Giannone che era subentrato poco prima: una rete da cineteca che condanna il Catania a una dolorosa sconfitta. Nel finale il doppio palo di Nicoletti dopo la traversa di Kanoute che aveva ripreso una respinta miracolosa di Pisseri sulla botta di Fischnaller.
Il Catania ha anche sprecato un gol facile facile con Giuseppe Rizzo, prima anche sul diagonale di Baraye, ha salvato sulla linea Riggio. Fischi del pubblico, alla fine. Meritati.