CATANIA – La testa di maiale con parrucca e occhiali ritrovata ritrovata ieri al centro del campo dello stadio Massimino don la scritta «Sono Lo Monaco e sono un porco» ha turbato la vigilia di Catania Francavilla in programma questa sera alle 20.30 proprio al “Cibali”. C’è il sospetto che la macabra intimidazione diretta all’amministratore delegato del Calcio Catania sia legata in qualche modo alle delusione per gli scarsi risultati della squadra rossazzurra.
Il Catania, che nell’ultimo turno ha giocato (male) e perso a Bisceglie, deve vincere per riprendere la corsa. Oggi lo Stabia è distante 11 punti, virtualmente 8 se la squadra allenata da Sottil dovesse vincere il recupero con la Viterbese. E al momento sembra tutto impossibile, ma più per lo scarso rendimento dell’undici etneo che per altro.
Un risultato negativo questa sera potrebbe alimentare l’insoddifazione dei tifosi. Quelli veri. Perché – come ha ribadito ieri lo stesso Pietro Lo Monaco – gli autori del macabro avvertimento «non sono, e non saranno mai, tifosi del Catania».
Stasera comunque i tifosi al Massimino ci saranno. E aspettano non uno, ma una serie di cenni da parte del gruppo. Mister Sottil dovrebbe schierare una squadra con diverse novità. Dovrebbero riposare Marotta, Lodi e forse anche silvestri. Potrebbe esserci spazio per Brodic da collocale sulla fascia al posto di Barisic, anche se l’ex Bruges gioca a sinistra. O, addirittura, al posto di Lodi, se lì non dovese essere scelto Angiulli. Insomma quasi una rivoluzione dettata dalla sconfitta rovinosa, ma anche dalla necessità di cambiare qualcosa in formazione per non dare riferimenti standard a chi studia il Catania guardando i video delle gare precedenti.
Il Francavilla, che proprio ieri ha congedato il ds Fracchiolla chiamando in sostituzione Fernandez, ha racimolato un punto in quattro partite: l’ultimo acuto risale al successo di un mese fa contro il Siracusa. Trocini potrebbe schierare l’ex rossazzurro (e catanese) Valerio Anastasi che fin qui ha giocato 9 gare segnando un solo gol. Partipilo è uno degli attaccanti da limitare, possibile che i pugliesi si presentino con un 3-5-2 che in fase di non possesso diventi 5-3-2.
Ma importa relativamente, perchè il Catania al di là dei numeri e della valenza degli avversari, non può permettersi il lusso di sbagliare. Che ci siano pressioni o meno, che ci siano difficoltà o no, che l’avversario faccia le barricate o tenti le progressioni in avanti.