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Serie C, Girone C: il Catania delude nel derby, ora per i rossazzurri è crisi
Il 28º turno apre ai battenti con la vittoria casalinga del Potenza sulla Turris: dopo due legni colpiti, i lucani sbloccano il match con un rigore trasformato da Alan Baclet nel primo tempo e raddoppiano con la prima rete tra i professionisti del 2001 Mattia Sandri nella ripresa. Nel finale gli ospiti accorciano con un imperioso stacco di Antonio Romano, ma non riescono a riacciuffare gli avversari. I padroni di casa tentano così di abbandonare la zona play-out, i torresi invece – dopo la quinta sconfitta consecutiva in trasferta – vedono riallontanarsi la zona play-off.
Un gol a testa e un punto a testa per Paganese e Viterbese: nei primi 45’ segna inizialmente Abou Diop dal dischetto e poi Emmanuel Besea con un tiro deviato. Poche emozioni nella ripresa, nonostante l’espulsione di Ciro Sirignano per doppia ammonizione che lascia in dieci uomini la formazione di casa al minuto 74. La compagine campana rimane invischiata in zona play-out.
La Cavese viene fermata ancora dal Covid-19. A causa della positività di 25 tesserati, il testa-coda contro la Ternana viene momentaneamente rinviato.
La Casertana affonda la Virtus Francavilla per 4-0 in soli 45’. Luigi Cuppone sblocca il risultato dopo pochi minuti e raddoppia alla mezz’ora. Sul finire del primo tempo i padroni di casa allungano sul 3-0 con un rigore realizzato da Gianluca Turchetta e calano il poker con la tripletta personale di Cuppone, mettendo in ghiaccio il risultato già prima del duplice fischio. In questo modo la squadra campana consolida la decima posizione, mentre i pugliesi rischiano seriamente di perdere il treno per i play-off.
Pareggio a reti bianche tra Foggia e Vibonese, due squadre in netta difficoltà. I rossoneri non ottengono i tre punti da cinque sfide e la compagine calabrese non vince da addirittura quattordici incontri. Oltre a un palo colpito da Alessio Curcio al 72’ su punizione, va segnalata solo l’espulsione di Dell’Agnello rimediata nei minuti di recupero per un brutto fallo di reazione. I pugliesi perdono posizioni ma si ritrovano ancora tra le prime dieci, mentre i rossoblù guadagnano un punto significativo per la corsa salvezza.
Importante vittoria esterna del Bari sul campo della Juve Stabia. I galletti vanno a segno appena prima di andare a riposo e subito dopo il rientro in campo con una doppietta mancina del numero dieci Manuel Marras. In questo modo i biancorossi cercano di tenere il passo dell’Avellino, a un punto di distanza.
Proprio l’Avellino è corsaro allo Stadio Nicola Ceravolo nel match di alta classifica contro il Catanzaro: il gol vittoria porta la firma di Bernardotto, che infila Raffaele Di Gennaro con un tap-in da pochi passi. La doppia ammonizione di Mirko Miceli nel finale costringe i biancoverdi all’inferiorità numerica, ristabilita nei minuti di recupero per l’espulsione diretta di Massimiliano Carlini. I giallorossi restano al quarto posto, vista la sconfitta del Catania, mentre la formazione campana evita un pericolo, tiene a debita distanza il Bari e insegue da lontano la Ternana.
Si ferma sul nascere la mini striscia positiva di due vittorie consecutive del Monopoli, frenato in casa sull’1-1 dal Bisceglie. L’incontro si sblocca solo al 71’ con il vantaggio degli ospiti, siglato da Andrea Cittadino. Appena dieci minuti più tardi, però, Andrea De Paoli riequilibra i conti. La squadra pugliese rimane comunque in una zona di confort, al dodicesimo posto con sette punti di vantaggio sulla quart’ultima, i nerazzurro stellati invece non riescono a smuovere i bassifondi della classifica.
Il Catania delude nell’attesissimo derby di ritorno contro il Palermo. Nella prima metà i rosanero rimangono in dieci uomini per i due cartellini gialli mostrati nel giro di cinque minuti al difensore Ivan Marconi. Ma, nonostante l’inferiorità numerica e il recentissimo cambio di guida tecnica – da Roberto Boscaglia al suo secondo Giacomo Filippi -, alla fine la compagine del capoluogo siculo riesce a spuntarla con un gol firmato dall’ex Fiorentina Mario Santana all’ora di gioco. I rossazzurri, senza vittoria da cinque match, sprofondano, ma mantengono il quinto posto con due lunghezze di vantaggio sul Teramo. Le aquile, invece, si rilanciano in classifica, confermando il momentaneo piazzamento in zona play-off.
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