VITERBESE (3-5-2): Valentini; Atanasov, Rinaldi, Sini; De Giorgi (dal 91′ Coda), Baldassin, Damiani (dal 91′ Palermo), Tsonev (dal 62′ Cenciarelli), Mignanelli; Polidori (dal 73′ Zerbin), Vandeputte (dal 73′ Bismark). All: Calabro.
CATANIA (4-3-3): Pisseri; Aya, Silvestri, Esposito (dal 39′ Carriero), Baraye; Lodi, Biagianti (dal 72′ Angiulli), Rizzo (dal 46′ Sarno); Manneh (dal 64′ Brodic), Marotta, Di Piazza (dal 64′ Curiale). All: Sottil
ARBITRO: Camplone di Pescara
RETI: Polidori al 3′ e al 46′ p.t. su rigore
NOTE Spettatori 2 mila circa, con 66 tifosi di fede rossazzurra. ammoniti: Silvestri, Aya, Vandeputte, Polidori, recupero 1′ e 3′
VITERBO – Zero tiri in porta, zero punti, zero reazione. Zero personalità. E potremmo continuare ancora a lungo dopo aver visto all’opera un Catania armato di tutta la buona volontà di questo mondo cedere sotto i colpi di una Viterbese che non ha sudato più di tanto, sfiorando nel finale persino il terzo gol con Baldassin (palo alla destra di Pisseri).
Il mattatore è stato Polidori: primo gol dopo pochi istanti, con Pisseri che respinge corto e Silvestri che non mura l’attaccante avversario. Bis su rigore dello stesso attaccante dopo il fallo in area di Aya. Il Catania ha effettuato il primo tiro dentro lo specchio con Sarno, subentrato nel finale, ma la palla è stata respinta. Il primo tiro in porta quindi a pochi secondi dal 90′. Prima? Nulla, confusione, stress, passaggi errati, seconde palle mai intercettate, mai un fraseggio continuo.
E nel giorno in cui il Trapani pareggia in casa con la Cavese e la Juve Stabia, che ospita la Reggina, ottiene un successo casalingo tra occasioni sprecate e rischi (Germoni ha fatto gol all’82’), ecco che il ko del Catania fa più rabbia a quei tifosi che ancora speravano di rimontare o di rimanere a meno otto dal primo posto. Era un’occasione, ma in trasferta questa squadra si è spenta già da tempo.
A fine partita squadra in silenzio stampa, lo ha comunicato il club che è rientrato subito in sede lasciando Viterbo a testa bassa.