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Serie B, intrigo Palermo: la fideiussione non arriva, si materializza l’inferno della serie D (ma spunta Ferrero)

Di Redazione |

PALERMO  – Serie C evitata nelle aule dei tribunali della giustizia sportiva, ma adesso il rischio è che il Palermo finisca tra i Dilettanti. Il sogno di raggiungere la Serie A è svanito per la vicenda dei bilanci della proprietà targata Zamparini: C dribblata, ma penalizzazione di 20 punti che ha escluso i rosanero dai play-off promozione. Un duro colpo per la tifoseria, pronta però a ritrovare un filo di serenità e un pizzico di fiducia, puntando sulle ambizioni della nuova proprietà. Tutto questo fino alla tarda serata di lunedì, quando la fideiussione necessaria a completare l’iscrizione al campionato di Serie B tardava ad arrivare. Scattato l’allarme, i tifosi hanno cominciato a radunarsi allo stadio Barbera, davanti alla sede della società. Grande tensione, ma della fideiussione nessuna notizia e termine ultimo delle 24 superato senza novità. E’ una situazione particolarmente delicata, se non disperata, quella che sta attraversando il Palermo Calcio. La società di viale del Fante, infatti, tecnicamente non ha presentato in tempo la domanda di iscrizione al prossimo campionato in copia originale come previsto dai regolamenti.

Il direttore generale del Palermo Fabrizio Lucchesi e il direttore finanziario di Arkus Network Salvatore Tuttolomondo continuano a dire di essere stati truffati. Al centro di tutto, al momento sembra ci sia una compagnia assicurativa che, tramite un broker che è anche amministratore unico della stessa società, avrebbe dovuto far emettere dalla compagnia bulgara Lev Ins la polizza fideiussoria, cosa che non è ancora avvenuta e che probabilmente non avverrà mai. L’intenzione del club è quella di riuscire a ottenere un’eventuale proroga da parte della Lega B, visto il sopravvenuto inconveniente in cui è incappata la proprietà del Palermo Calcio.

Ma allo stato attuale, secondo il regolamento, il club rosanero non è iscritto al campionato cadetto.

Sarà la Covisoc, che decide entro il 4 luglio, a valutare l’errore tecnico che sembra abbia messo in difficoltà il Palermo nel far pervenire la documentazione nei tempi stabiliti. Perché ieri, nelle ultime concitate ore prima della scadenza, sono arrivate dal Palermo due pec ma senza allegati. Sarà la Covisoc a dire l’ultima parola prima della comunicazione ufficiale della Federazione nel Consiglio del 12 luglio.

In caso di decisione negativa, il club potrà presentare ricorso, mentre il Venezia aspetta di conoscere la propria sorte che potrebbe essere quella del ripescaggio. 

Certo è che i tifosi rosanero vivono ore di passione, in attesa di conoscere il destino della loro squadra del cuore. Ma per loro – ancora non convinti dalla nuova  proprietà – spunta una ipotesi suggestiva. Qualora il Palermo non dovesse iscriversi al prossimo campionato di Serie B, il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero – secondo quanto reso noto da Sky Sport – sarebbe pronto a rilevare la società e far risorgere il calcio in città come fatto in passato in altre piazze da  De Laurentiis (a Napoli prima e a Bari poi) e Lotito (Salerno).

Il presidente della Sampdoria avrebbe già avuto dei contatti in tal senso con il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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