VENEZIA (5-3-2): Vicario 8; Zampano 6, Coppolaro 6.5, Modolo 6, Fornasier 5.5, Bruscagin 6; Segre 6.5 (st 41′ Schiavone sv), Bentivoglio 6.5, Pinato 6.5; Bocalon 7.5, Citro 7 (st 30′ Di Mariano sv). In panchina: Facchin, Lezzerini, St Clair, Zennaro, Besea, Mazan, Lombardi, Cernuto, Vrioni. Allenatore: Cosmi 6.
PALERMO (4-3-1-2): Brignoli 6; Rispoli 6.5, Bellusci 5.5, Rajkovic 6, Aleesami 6; Murawski 6, Jajalo 7, Chochev 5.5 (st 11′ Falletti 6.5); Trajkovski 5 (st 32′ Moreo 6); Puscas 7, Nestorovski 6 In panchina: Pomini, Alastra, Accardi, Lo Faso, Ingegneri, Fiordilino, Szyminski, Pirrello, Haas. Allenatore: Stellone 7.
ARBITRO: Ros di Pordenone 6.
RETI: 39′ pt Bocalon, 39′ st Puscas.
NOTE: Spettatori: 3.154 (1.820 abbonati), incasso di 21.534,13 euro. Ammoniti Bocalon e Bellusci. Angoli: 3-1 per il Palermo; recupero: 0′, 4′.
VENEZIA – Un primo tempo giudizioso e impreziosito dal primo gol del figliol prodigo Bocalon (traversone di Citro, appoggio di Bruscagin per la deviazione vincente dell’attaccante nato a 100 metri dal Penzo), non bastano al Venezia per conquistare i tre punti alla prima di Serse Cosmi sulla panchina arancioneroverde dopo l’esonero di Zenga. Contro un Palermo che, nella ripresa, prende il comando delle operazione, Stellona osa col 4-2-4, ma cozza contro un Vicario straordinario, capace di parare tutto o quasi, anche un rigore a NestoroVski, ed è il secondo consecutivo dopo quello sventato a Pazzini a Verona, ma è costretto a capitolare a 6′ dal termine quando Puscas, sugli sviluppi di un corner svetta e imbuca dove stavolta Vicario non può arrivare.