Serie B, il Palermo all’attacco: «Ritardo per colpa di un crash del sistema informatico»

Di Redazione / 25 Giugno 2019

Il dato certo è che il termine per l’iscrizione al campionato di serie B scadeva alla mezzanotte del 24 giugno e la documentazione trasmessa dal Palermo era incompleta. La Lega di Serie B effettuerà una prima valutazione che quasi certamente sarà negativa e il Consiglio Federale del prossimo 12 luglio non potrà che certificare la mancata iscrizione del Palermo alla serie B. Ma il club rosanero non ci sta e in una conferenza stampa al “Barbera” sono stati respinti i rilievi: «Ci è appena arrivata la comunicazione che la Fidejussione sta arrivando via pec – ha detto il presidente Salvatore Tuttolomondo – c’è stato un problema di crash sul sistema, che è stato riparato oggi alle 10.17. La polizza sta arrivando via PEC, mi è stato confermato oggi alle 10.27. E vorrei che sia chiaro che noi la Pec l’abbiamo mandata non alle 23.59 come erroneamente riportato, ma alle 21.10. Noi siamo qui per confermare di aver adempiuto a tutto quello che ci spettava per l’iscrezione, con tutti i documenti richiesti. L’impedimento è una causa di forza maggiore, esterna al Palermo».

«Se la Lega o chi per esso – ha attaccato Tuttolomondo – vuole cavalcare questa cosa dovrà vedersela con noi. Fino ad oggi abbiamo avuto aggressioni tecnico-giuridiche ripetute. Sappiamo già da ora come replicare e prontamente reagire. C’è una causa di forza maggiore, stanotte ho parlato anche con i nostri legali. C’è una causa di forza maggiore che porta ad una proroga già nei fatti. Il Venezia potrà ricorrere, è un suo diritto. Ormai l’estate la passeremo a Palermo, siamo pronti ad andare anche al Tar».

Il dg Lucchesi ha spiegato che il club è pronto a fare la campagna acquisti in collaborazione con il tecnico Pasquale Marino».

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