Con Diego Lopez il Palermo fa poker: è il 4° allenatore della stagione
Non c’è pace per il Palermo. La squadra rosanero, alla prese con una salvezza quasi impossibile, deve fare i conti con la solita instabilità societaria: il ds Nicola Salerno domani, infatti, saluterà la squadra è rescinderà il contratto in scadenza nel 2018. «Non ci sono margini per continuare», ha detto. Un refrain ripetuto da tutti gli ultimi direttori sportivi rosanero.
E come prima conseguenza c’è il cambio in panchina: via Diego Lopez e arriva Diego Bortoluzzi che fu il secondo di Francesco Guidolin. Lopez fu chiamato sulla panchina del Palermo proprio da Salerno.
«Abbiamo ricevuto e accettato le dimissioni del ds Salerno che ringraziamo per quanto ha dato alla società. Non possiamo permetterci atteggiamenti disfattisti nell’affrontare queste ultime partite. Dobbiamo a noi stessi, ai nostri tifosi e ai prestigiosi colori della nostra squadra, sette gare alla morte in cui lasceremo in campo tutto». Lo ha detto il presidente del Palermo, Paul Baccaglini, commentando le dimissioni del ds Nicola Salerno e l’arrivo di Diego Bortoluzzi in panchina.
«Ho ereditato – ha spiegato – una squadra che attraversa un momento difficile e sto cercando di fare il possibile per scuoterla dalle fondamenta per reagire a testa alta. Anche per questo ho proposto alla squadra un premio per la salvezza. Questo vuole essere un segnale forte dalla società ai giocatori per dimostrare quanto ci crediamo e lottiamo per questo obiettivo. Serve una scossa forte, serve tentare di cambiare e giocarci il tutto e per tutto».