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Scherma: annuncio shock di Daniele Garozzo: “Mi ritiro: il mio cuore si è “infortunato”
Niente Parigi per lo straordinario campione acese che ha vinto in carriera un oro e un argento olimpico nel fioretto individuale. "E' stato bello, ora farò il medico"
Nella scherma ha vinto tutto quello che c’era da vincere, oro olimpico nel fioretto individuale a Rio 2016 e argento a Tokyo 2021 e campione del mondo a squadre, ma da oggi il futuro di Daniele Garozzo, sarà lontano dalle pedane, con un camice bianco che già indossa da due anni, dopo la laurea in medicina.
Daniele Garozzo, acese, 32 anni il prossimo 4 agosto, è stato costretto a dire stop alla sua straordinaria carriera sportiva, alle porte della sua terza Olimpiadi, per un problema fisico che non ha permesso allo “Zorro” di Sicilia di ottenere l’idoneità fisica e partire a fine luglio con i suoi compagni per prendere parte a Parigi alla sua terza Olimpiade.
“È arrivato il momento di annunciare il mio ritiro dall’attività agonistica e sono tante le emozioni che provo – ci dice commosso Daniele Garozzo che ha cominciato giovanssimo la sua attività con il fratello Enrico, spadista, bronzo iridato e argento olimpico, al Club Scherma Acireale col maestro Mimmo Patti – è una decisione scaturita da circostanze al di là del mio controllo, il mio cuore si è “infortunato”, ma che accetto con serenità”.
“Ricordo come fosse ieri – continua Daniele Garozzo che fino al 2022 per 11 anni, prima di laurearsi in medicina ha difeso i colori del Gs Fiamme Gialle – quando ho iniziato a praticare questo sport meraviglioso. Se chiudo gli occhi mi vedo ancora nella palestra garage di Acireale a tirare milioni di stoccate contro un manichino, sognando un giorno di vincere le Olimpiadi”.
“Guardando al futuro – continua Daniele che adesso a Parigi farà il tifo per la sua fidanzata Alice Volpi tra le migliori al mondo nel fioretto – già da tempo avevo deciso di dedicare la mia vita professionale alla medicina, oggi con un obiettivo ancor più chiaro: studiare e divulgare le condizioni cardiologiche, spesso misconosciute, che possono affliggere la popolazione sportiva. Ho realizzato i miei sogni sportivi, ho viaggiato in tutto il mondo con amici straordinari e ho trovato Alice, la mia migliore amica e compagna di vita sulle pedane di scherma».
“Tanti mi hanno aiutato lungo questo percorso – conclude Daniele – e vorrei ringraziarli tutti, oggi e come ho sempre fatto in passato. Su tutti il mio maestro Fabio Galli alla Frascati Scherma che mi ha insegnato prima a diventare un uomo, poi un campione. Grazie a tutti voi per avermi accompagnato lungo questo meraviglioso percorso. Anche se quello agonistico si conclude qui, sono entusiasta di iniziare il prossimo capitolo della mia vita con lo stesso spirito di dedizione e passione».
“Daniele Garozzo è stato, resta e sarà sempre un’icona della scherma italiana – le parole di Paolo Azzi, presidente della Federscherma italiana – e anche in queste ore di dispiacere infinito per l’annuncio del suo ritiro dall’attività agonistica, provo un orgoglio immenso nel sapere che un Campione con l’iniziale maiuscola come lui rappresenti un esempio di cui il nostro sport deve andar fiero. Olimpionico e Medico, sta vivendo un momento così delicato, terribile, con una lucidità, una serietà e uno spessore umano da gigante”.
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