Il video del lancio della sciarpa rossazzurra verso l’auto del Papa durante le giornate mondiali della gioventù in corso a Lisbona è diventato virale. Ed è arrivato anche sul telefonino di mons. Luigi Renna, Arcivescovo di Catania che ha sgranato gli occhi “benedicendo” quasi il gesto dei ragazzi arrivati in Spagna da Trecastagni. Spiega, tutto d’un fiato, un emozionatissimo Roberto Pappalardo, 21 anni: «A ottobre ci eravamo recati a Roma con la maglia del Catania per tentare di consegnarla al Santo Padre, ma non riuscimmo. Abbiamo ritentato a Lisbona con una sciarpa che mi era stata regalata per il mio compleanno. Abbiamo conquistato la prima fila, più vicina possibile alla strada transennata. Sono stato fortunato: al momento del passaggio dell’auto del Papa ho calcolato il tempo per lanciarla e la sciarpa è arrivata a destinazione, raccolta dagli uomini della sicurezza».

Roberto è stato aiutato, in questo suo tentativo, da Alessia Massimino, Matteo Giuffrida, ancora di Trecastagni, e da Natalia Zappalà di Misterbianco che ha realizzato uno dei video diffusi dappertutto: «Matteo ha taggato tutte le pagine social del Catania, ha taggato pure alcuni giocatori e tra questi proprio uno dei miei idoli, Francesco Lodi l’ha rilanciata. C’era la voglia di lasciare un messaggio del nostro senso di orgoglio catanese al Papa. Siamo tifosi e adesso vorremmo incontrare il presidente del Catania Pelligra per assistere a una gara insieme a lui». Sul nostro sito www.lasicilia.it trovate il video tratto da Calciocatania.com che ringraziamo per la collaborazione.Un altro desiderio del gruppo etneo? «Ritrovare la sciarpa all’interno della teca che sorge all’ingresso dei Musei Vaticani. Lì Papa Francesco conserva ed espone tutto il materiale che i calciatori gli hanno regalato: ecco perchè dopo il lancio ho gridato tutta la mia speranza di vedere esposta la sciarpa in Vaticano».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA